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Edvige e il suo sogno realizzato: sconfigge il cancro e vola a Londra con la mamma

Realizzare i sogni dei piccoli malati di cancro. È questa la nobile causa dell’associazione Carmine Gallo Onlus attraverso il progetto “Le ali di Gianandrea” (ideato da Fiorella Di Fiore, mamma di Gianandrea, il bambino che desiderava volare prima di essere stroncato da un brutto male all’età di 13 anni).

L’ultimo sogno realizzato, in ordine di tempo, è stato il viaggio a Londra di Edvige Parente (nella foto in alto), perché la parola d’ordine di questo progetto è: “Non mollare!”.  La notizia ancor più bella, è la guarigione della 20enne napoletana, che ammalatasi all’età di 15 anni ha subito un trapianto di midollo e cellule staminali dalla madre. Ora però sta bene e frequenta l’università.

La Carmine Gallo Onlus, opera da 27 anni all’ospedale Pausilipon di Napoli, ed è proprio qui che Edvige Parente ha ricevuto il suo regalo. Un biglietto aereo per Londra, il viaggio che ha sempre desiderato, da fare insieme all’adorata mamma, che le è stata sempre vicina negli anni difficili delle cure in ospedale.

Antonella Spina, direttrice operativa della Carmine Gallo Onlus, racconta: “Abbiamo preparato tutto nei minimi particolari da mesi, aspettando pazientemente insieme ai medici che i valori della ragazza si stabilizzassero per poterle permettere di affrontare il volo. Sul biglietto in modo scherzoso abbiamo scritto che è Sua maestà Elisabetta in persona ad invitarla a Londra. Siamo contenti di avercela fatta, dopo tanti anni”.

Fiorella di Fiore, mamma di Gianandrea e ideatrice del progetto dichiara: “Le Ali di Gianandrea è un progetto che nasce dalla voglia di ricordare nostro figlio e di dare un senso “positivo” all’esperienza che abbiamo vissuto incanalando le nostre energie a sostegno dei ragazzi affetti da patologie oncologiche. Il successo di questa giornata “speciale” che per un po’ ha interrotto il triste susseguirsi di ricoveri e terapie, regalando a Gianandrea un sorriso “terapeutico” e rinnovate energie, ci ha spinto a donare anche ad altri bambini e ai loro genitori un momento di meritata spensieratezza”

Attraverso questo progetto molti bambini e ragazzi dell’ospedale Pausilipon hanno potuto realizzare i loro sogni. Come quello di Rosario che, dopo essere stato costretto a festeggiare il suo 18° compleanno in ospedale, ha ricevuto una festa “a sorpresa” e un regalo atteso da tanto tempo. Oppure Nicoletta, che aveva il sogno di “vivere un giorno da principessa” tra negozi e vetrine di un centro commerciale dove tutti erano desiderosi di accoglierla e di soddisfare ogni suo “capriccio”. E infine il sogno realizzato da Giuseppe che solo a 8 anni ha potuto ricevere la sua prima bicicletta dopo aver subito difficili interventi e lunghe terapie.