Finalmente si è giunti a una conclusione della spinosa questione ANM. L’azienda napoletana mobilità che è in perdita per una cifra che si aggira intorno ai 45 milioni di euro, ha vissuto un momento di crisi. I lavoratori hanno scioperato per diversi giorni, creando numerosi disagi ai napoletani. Il piano per il risanamento, dopo essere stato accordato con le principali sigle sindacali, fatta eccezione per Cgil e USB che non l’hanno sottoscritto, è stato approvato in Giunta Comunale.
Nella serata di mercoledì la Giunta ha approvato il piano strategico per il risanamento e rilancio dell’ANM. In questo modo il Comune di Napoli si farà carico di diversi impegni nei confronti dell’azienda di trasporti, come ha reso noto nel comunicato:
“Aumento del capitale di ANM per 65 milioni di euro attraverso il conferimento di immobili di proprietà del Comune. Sono stati, inoltre, destinati, per i prossimi tre anni, 54 milioni di euro/anno per garantire i servizi di trasporto pubblico e 3 milioni di euro/anno per le manutenzioni straordinarie delle infrastrutture“.
Il piano del risanamento per il biennio 2017-2019 prevederà un aumento del biglietto della corsa semplice graduale, nel 2017, presumibilmente a partire dal mese di aprile, arriverà a 1.10 euro, nel 2018 a 1.20 e nel 2019 a 1.30. Ma sono previste detrazioni per coloro che utilizzeranno forme “de materializzate”, cioè attraverso SMS o app. Un altro provvedimento sarà quello inerente ai permessi di sosta destinati ai residenti, che fino ad ora erano stati i più economici di Italia. L’intento è quello di equiparare le tariffe alle altre città, sempre in proporzione ai redditi ISEE, per i più bassi non ci saranno rincari, ma per le varie fasce di reddito ci sarà un aumento dei prezzi crescente, che oscilleranno tra i 50 e i 150 euro.
E’ previsto, però, anche un miglioramento dei servizi offerti, come hanno dichiarato l’assessore al Bilancio, Salvatore Palma e l’assessore alla Mobilità, Mario Calabrese:
“Si tratta di un impegno estremamente significativo del Comune per il trasporto pubblico locale, confrontabile con quello assunto dalle altre principali città italiane. Questo impegno si aggiunge a quello per l’acquisto di 12 nuovi treni per la linea M1, la cui consegna è prevista per metà 2018, e all’acquisto di 70 nuovi autobus che stiamo effettuando con le risorse del PON Metro“.
Dal canto suo l’ANM si impegnerà ad intensificare i controlli attraverso 85 nuove unità, destinate al controllo dell’evasione del pagamento dei titoli di viaggio, fenomeno fin troppo diffuso a Napoli.