Si sarebbe lanciato nel vuoto per sfuggire alla furia violenta del poliziotto giunto a casa sua per un controllo. Hasib Omerovic, dallo scorso 25 luglio, è ricoverato a Roma in ospedale. Le sue condizioni sono gravi a causa dell’impatto con la strada, dopo quel volo dalla finestra di casa. Omerovic sarebbe stato torturato, su alcune fotografie scattate dallo stesso agente, sono evidenti sui polsi i segni dei cavi usati per legargli le mani.
La vicenda e l’inchiesta
È orrendo lo scenario descritto dagli inquirenti dopo le indagini. Inchiesta scattata dopo la denuncia della famiglia Omerovic che nei mesi scorsi ha fatto anche due conferenze stampa, in una di queste a sostenerli è stato il deputato radicale di + Europa, Riccardo Magi. I parenti di Hasib avevano con loro delle sue gigantografie che l’hanno mostrato riverso sul manto stradale e intubato in ospedale. Ora è in coma.
L’agente torturatore
Per le indagini sono state fondamentali le dichiarazioni di un altro poliziotto che faceva parte di quella pattuglia. Ha descritto la rabbia e l’aggressività del collega. Il suo sadismo. Inoltre Hasib, al quale erano state contestate delle molestie e delle aggressioni, è anche sordomuto e disabile. Ora l’agente in questione è stato sospeso ed è indagato con l’accusa di tortura.