La procura di Avellino ha aperto un’inchiesta sulla morte mercoledì scorso di Maria La Gatta, una bimba di 4 anni ricoverata all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Un sequestro della salma, avvenuto a poche ore dal funerale, è stato disposto per accertare i motivi del decesso della bimba che restano al momento ancora non certi.
Maria La Gatta
L’autopsia è prevista per lunedì. Maria era ricoverata per diverse patologie che potevano anche essere riconducibili a una malattia degenerativa. I carabinieri hanno sequestrato anche le cartelle cliniche della bimba, perché ci sarebbero testimonianze che raccontano di abusi subiti dalla bambina nel tempo, compatibili anche con alcuni lividi e tumefazioni sul corpo al momento del ricovero, e per le quali già esiste un fascicolo aperto alla procura di Nola per presunti maltrattamenti e abbandoni da parte dei genitori della piccola.
I fatti
La vicenda si inquadra in un contesto di degrado nel comune di Saviano, in provincia di Napoli. Poco tempo fa, la madre della bimba si era trasferita a Mugnano del Cardinale (Avellino), dove i militari ieri hanno notificato il sequestro della salma.
L’inchiesta
Nel frattempo sui social circola anche un’immagine della bimba già morta. Si vedono le gambe esili con alcuni lividi, la cui origine potrebbe essere legata anche alla patologia neurodegenerativa di cui la bimba soffriva. Il padre di Maria ha pubblicato, nel giorno del decesso, sempre sui social, uno status in cui saluta la figlia: “Ti ricorderò fumando hashish“.
Il cordoglio
La notizia della morte di Maria ha sconvolto la piccola comunità irpina. “Ci stringiamo intorno al dolore di tutte le persone care a Maria – dice il sindaco di Mugnano del Cardinale, Alessandro Napolitano – è un momento davvero brutto, dove nessuna parola riuscirà ad alleviare il dolore che si sta provando nel corso di queste ore. Notizie come queste non ne vorremmo mai apprendere“.