Ugo Russo e la Madonna dell'Arco. Hanno scatenato un nuovo dibattito le foto della processione. Il post del comitato 'Verità e giustizia'
Inaugurato lo scorso 10 aprile, nel giorno in cui Ugo Russo avrebbe compiuto 18 anni, il vessillo con il volto del giovane è stato visto sfilare in occasione della processione per la Madonna dell’Arco. L’episodio ha scatenato alcune polemiche.
Ugo Russo e la Madonna dell’Arco
Perché il viso di un ragazzo che ha perso la vita nel tentativo di compiere una rapina è stato accostato alle immagini sacre? A chiarirlo ci ha pensato il Comitato Verità e giustizia per Ugo Russo. L’associazione sta lottando affinché ci sia chiarezza su cosa è accaduto la notte di quel maledetto 1 marzo 2020, giorno i cui l’allora 16enne è stato ucciso da un carabiniere non in servizio.
Il comitato ‘Verità e giustizia’
“Domenica 10 aprile Ugo Russo avrebbe compiuto 18 anni. In questa occasione la sezione della Madonna dell’Arco di piazza Parrocchiella di cui è stato attivo e devoto frequentatore fin dall’infanzia (come testimoniano le foto e come tutta la sua famiglia) ha realizzato uno stendardo per ricordarlo. Per ricordare Ugo e per rivendicare ancora Verità e Giustizia.
Perchè Ugo purtroppo avrà 15 anni per sempre, ucciso nella maledetta notte del 1 marzo 2020. Per questo a ricordarlo c’era anche lo stendardo della Madonna dell’Arco del rione Traiano che fu realizzato per Davide Bifolco. Questa mattina alcuni giornali propongono invece nuove strumentalizzazioni e speculazioni diffamatorie persino su questo. Per loro l’immagine di Ugo è inchiodata a quella notte e alle retoriche a buon mercato che impazzano sui media di fronte ai disastri di una condizione giovanile che interessa alle cronache (e alla politica istituzionale) solo quando diventa questione di ordine pubblico“.
Il post su Facebook
“Per chi lo amava e chi lo conosceva Ugo è invece in tutti gli altri giorni della sua vita. Ma se il dito indica la luna il pregiudizio guarda il dito: a differenza del quartiere, di tutte e tutti noi e della parte di città che non si è rassegnata al cinismo e al giustizialismo mediatico, quasi nessuno di questi giornali si chiede come mai le indagini per omicidio volontario sulla morte di Ugo non sono ancora terminate dopo più di due anni, perchè non comincia finalmente il processo! Ci penseremo tutti insieme a chiedercelo ancora. E ancora!“.