Uno stadio stracolmo ha accolto a Mosca il presidente russo Vladimir Putin che ha festeggiato, in presenza, l’ottavo anniversario dell’annessione della Crimea. Lo stadio Luzhniki e’ pieno, dentro e fuori, di persone e bandiere nazionali. Secondo alcune testimonianze, però, gli impiegati pubblici che sarebbero stati costretti a partecipare, letteralmente caricati su autobus diretti allo stadio.
Cosa ha detto Putin alla Russia
“Abbiamo fatto risorgere questi territori” della Crimea e “sappiamo esattamente cosa fare adesso, come, a spese di chi e attueremo tutti i nostri piani. Sono gli abitanti della Crimea che hanno fatto la scelta giusta, hanno messo un ostacolo al nazionalismo e al nazismo, che continua ad esserci nel Donbass, con operazioni punitive di quella popolazione. Sono stati vittime di attacchi aerei ed e’ questo che noi chiamiamo genocidio. Evitarlo e’ l’obiettivo della nostra operazione militare”.
Interrotto discorso di Putin, cosa è accaduto allo stadio
Ricordando i soldati caduti in Crimea, Putin ha citato la Bibbia: “Non c’e’ amore piu’ grande di dare la propria vita per i propri amici“. La televisione russa ha poi interrotto bruscamente il collegamento con il discorso di Putin, al taglio nello stadio sono partiti canti patriottici. Mistero su quanto sia accaduto, poiché il presidente russo è scomparso dalla scena proprio mentre stava parlando, interrompendo così a metà quanto stava dicendo: “Per pura coincidenza, l’inizio dell’operazione speciale e’ stato il giorno del compleanno di …”. Si dovrà comprendere, dunque, cosa sia accaduto. L’ipotesi è che il discorso sia stato trasmesso in differita sulla diretta dallo stadio.