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Bimbi nati al Sud hanno più probabilità di morire di quelli del Nord: “Non c’è parità”

Nascere al Sud aumenta le probabilità di decessi per i bambini. E’ questo il dato allarmante che emerge da uno studio in pubblicazione sulla rivista Pediatria, presentata dalla SIP – Società Italiana di Pediatria. Sarebbero 200 i bambini venuti al mondo nel Meridione che nel 2018 se il Sud avesse avuto lo stesso tasso di mortalità del Settentrione si sarebbero salvati.

Bambini del Sud hanno più probabilità di morire di quelli del Nord

Dall’analisi fatta il dato che preoccupa è che un bambino nato nel Mezzogiorno ha il 50% in più di rischio di morire nel primo anno di vita rispetto a un piccolo del Nord. Un aspetto che accentua ancora di più il divario tra Nord e Sud che c’è nel nostro Paese. A commentare questi numeri è stata la ministra per il Sud e la Coesione Territoriale, Mara Carfagna: “I dati del divario di cittadinanza Nord/Sud sono sempre inaccettabili, ma lo studio della Società di Pediatria dovrebbe scuotere le coscienze di tutti. Siamo davanti a una violazione del diritto stesso alla vita e al tradimento dei principi fondanti della nostra Costituzione, che dovrebbero garantire a ogni cittadino pari dignità sociale”.

Basta analizzare i dati Istat nel periodo che va dal 2006 al 2018, da cui si evince che nel Mezzogiorno i decessi neonatali e infantili sono stati rispettivamente il 48% e il 45% rispetto a quelli avvenuti in Italia, Sul podio ci sono Sicilia, Calabria e Campania, le regioni in cui sono stati registrati tassi più elevati: “Non c’è parità – afferma la ministra Carfagna – quando qualche centinaio di chilometri di distanza fanno la differenza tra cura e impossibilità di cura, assistenza e abbandono, vita e morte”.

bambini al sud più possibilità di morire