Sono settimane che sta tenendo banco una polemica in merito al reddito di cittadinanza e i suoi percettori. In tanti, dal mondo della politica e dell’imprenditoria, hanno attaccato la misura varata dal Governo Conte – I.
Il motivo? Tante aziende non riescono ad assumere personale. A detta di commercianti, titolari di strutture balneari e ricettive, e gestori di locali, molti giovani preferiscono ricevere il sussidio piuttosto che lavorare.
Questo ha fatto scattare l’allarme per la mancanza di personale in vista della stagione estiva in arrivo. Anche esponenti istituzionali come il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca si è pronunciato tempo fa in questo senso.
A fare da megafono a questo argomento, sono state le dichiarazioni di Ciro Oliva proprietario della famosa pizzeria Concettina ai Tre Santi sita nel quartiere Sanità a Napoli. Non sono mancate le repliche.
Tanti ragazzi e ragazze hanno scritto alla nostra redazione segnalandoci le proprie esperienza lavorative. In molti hanno lamentato condizioni professionali umilianti. Tra orari massacranti, nessun giorno libero, pagamenti ‘poveri’ e per la maggior parte in nero, zero contratti: un contesto di vero e proprio sfruttamento.
Allo stesso modo gli imprenditori hanno contestato una pressione fiscale troppo elevata da parte dello Stato. Se un gestore o un commerciante volessero pagare tutte le tasse e ‘mettere a posto’ tutti i dipendenti, non riuscirebbe a sopravvivere.
Insomma un cane che si morde la coda e che ha prodotto un corto circuito economico e sociale. Un circolo vizioso che ci auguriamo possa essere spezzato dalle riforme promesse dall’attuale Governo volte alla concretizzazione del Recovery plan e alla spesa dei soldi europei.