Martina Barricelli, 28 anni e 3 figli, stava aspettando la quarta che sarebbe nata a marzo, era al settimo mese di gravidanze, ma purtroppo non è sopravvissuta. Soltanto pochi mesi fa Martina si era dovuta rifugiare in un centro antiviolenza per sfuggire alle violenze del compagno. Al momento non ci sono elementi che facciano pensare ad un femminicidio, ma la Procura della Repubblica ha ordinato l’autopsia per accertare le cause che possono aver portato all’arresto cardiaco che l’ha uccisa.
La notte tra venerdì e sabato Martina è morta nella sua abitazione a Merano in provincia di Bolzano, con un arresto cardiaco. La sera prima Martina aveva mandato i tre figli dai nonni per riposarsi un poco dalle fatiche del settimo mese di gravidanza. Nella notte, tuttavia, ha iniziato a sentirsi male con un primo mancamento, aveva alzato il telefono per chiedere l’intervento dei sanitari al numero d’emergenza, ma quando i soccorritori sono arrivati davanti alla porta di casa sua, però, l’hanno trovata stesa a terra in condizioni molto critiche.
Martina è morta nel disperato trasferimento in ambulanza verso l’ospedale Tappeiner di Merano. I medici hanno anche tentato un parto cesareo di urgenza per provare almeno a salvare la vita della piccola Ester, ma non c’è stato nulla da fare. La Procura della Repubblica di Bolzano, tramite i carabinieri della compagnia di Merano, ha deciso di avviare una serie di accertamenti sul decesso della giovane mamma. Sul corpo è stata disposta l’autopsia per risalire all’esatta causa della morte che, secondo i primi riscontri medici, sarebbe legata ad un arresto cardiaco.