In piazza Dante a Napoli la manifestazione organizzata da Cgil, Cisl e Uil
“Siamo il grido libero e feroce di lavoratori messi su una croce“. Cantano così le lavoratrici della Whirlpool in piazza Dante a Napoli, riprendendo un canto di lotta di origine cilena. Quest’oggi, la loro performance apre la manifestazione campana per lo sciopero generale dell’industria e del terziario proclamato da Cgil, Cisl e Uil.
Il canto delle operaie Whirlpool
LA MANIFESTAZIONE – Il primo atto dell’iniziativa è dedicato proprio allo stop produttivo deciso dalla multinazionale per la sede di via Argine. Sul palco le lavoratrici della fabbrica hanno intonato un canto di lotta di origine cilena, seguite dagli interventi dei delegati delle varie categorie, quelli dei segretari delle organizzazioni dei metalmeccanici.
La manifestazione si svolge nel rispetto delle norme anti-Covid. Nell’area davanti al palco, delimitata da transenne, ci sono circa quattrocentocinquanta sedie distanziate tra loro. Le prime file sono occupate dagli operai della Whirlpool. Presenti i gonfaloni dei Comuni di Napoli e Afragola.
Il Comune di Napoli: “Governo faccia il suo mestiere”
“Questa è una vertenza simbolo della città. Whirlpool ha dichiarato che è chiuso lo stabilimento, licenzia persone, c’è un quartiere intero, una città intera che vanno in grande difficoltà. È una vertenza che dà il segno di tante altre situazioni di difficoltà”, dichiara il vicesindaco della città, Enrico Panini, secondo il quale “occorre che il Governo faccia il suo mestiere: in Italia chi investe, chi interviene, deve rispettare le nostre regole e la prima regola della nostra Costituzione è che questa Repubblica è fondata sul lavoro“.