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Tensioni con Polizia a piazza Bellini, flashmob di protesta: “Diteci la verità, i tre ragazzi non sono criminali”

E’ stato organizzato nel tardo pomeriggio di questo lunedì un flashmob di protesta a seguito degli arresti avvenuti domenica sera in piazza Bellini. Dopo una serie di tensioni tra agenti di polizia e alcune persone presenti in strada, tre ragazzi sono stati arrestati e condotti in carcere con l’accusa di violenza contro un pubblico ufficiale.

Flashmob a piazza Bellini

E mentre i ragazzi dell’associazione Insurgencia sono scesi in piazza a manifestare contro gli arresti dei tre ragazzi, chiedendo basta a questo stato di repressione e all’accanimento delle forze dell’ordine e delle istituzioni nei confronti della movida, non si è tenuta l’udienza di convalida.

Il pm, Maria Teresa Orlando, valuta l’ipotesi di convalidare il fermo per minaccia, violenza, danneggiamento e resistenza. L’udienza potrebbe tenersi mercoledì, oppure tramite giudizio immediato.

Per la polizia “Pietro Spaccaforno, di 39 anni, e’ stato raggiunto da altre due persone, Fabiano Langella, di 27 anni, e Diego Marmora, di 40 anni, che, proferendo insulti all’indirizzo dei poliziotti, ne hanno ostacolato l’operato. In quei frangenti sono sopraggiunte altre pattuglie che, dopo vani tentativi di riportare la calma, sono state insultate, accerchiate e minacciate anche da numerose persone presenti”. Nel suo bilancio la Questura parla di “un funzionario di polizia e altri 11 operatori” che hanno “riportato contusioni e traumi con prognosi da 3 a 17 giorni mentre cinque volanti sono state danneggiate”. I tre uomini, precisa la Questura, “con precedenti di polizia, sono stati arrestati per minaccia, lesioni, resistenza e danneggiamento aggravato nonche’ denunciati per oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalita’”. Mezzocannone occupato, con il flashmob di questa sera, chiede per i tre l’immediato rilascio.

Il video di un intervento al flashmob