La svolta per la cura contro il Coronavirus potrebbe esserci in Italia già quest’estate. Il consorzio europeo che unisce le tre aziende ReiThera di Pomezia (Roma), Univercells di Bruxelles e Leukocare di Monaco, sta lavorando per far partire la sperimentazione sull’uomo già a partire dalla stagione estiva.
Vaccino contro il Coronavirus, l’Italia si prepara alla sperimentazione
L’obiettivo? Accelerare il processo per arrivare a un vaccino e, come detto, testarlo sull’uomo in Italia. Sul piatto c’è “un’alleanza strategica per lo sviluppo e la produzione su larga scala di un nuovo vaccino contro il Covid-19, basato su un vettore virale”, spiegano le tre società biotech. La sperimentazione clinica inizierà durante l’estate, mentre la produzione su larga scala verrà avviata subito dopo. Secondo una stima, saranno disponibili circa 6 milioni di dosi all’inizio del 2021, che dovrebbero essere usate per le categorie più a rischio come gli operatori sanitari e le persone vulnerabili.
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Il punto di partenza è “l’enorme onere globale” che il coronavirus ha imposto alla società in quattro mesi. Per dare una risposta alla crisi sanitaria “è urgentemente richiesto un vaccino” e la sfida è duplice: oltre a svilupparne uno in modo rapido ed efficace, emerge la necessità di poterne produrre miliardi di dosi in tempo record.
Il vaccino candidato, basato su vettori virali, e quindi in grado di rilasciare materiale genetico in una cellula, prende di mira la proteina spike della Sars-CoV-2. La tecnologia del vaccino si basa su un nuovo vettore adenovirale dei primati, di proprietà di ReiThera. Questo tipo di vaccini “sono stati ampiamente valutati negli studi clinici di fase 1 e 2 e si sono dimostrati sicuri e immunogenici”. E ReiThera si prepara per la sperimentazione sull’uomo. Il consorzio delle tre aziende si propone di vincere la battaglia contro il virus unendo le forze e ricorrendo “alla combinazione di competenze uniche come quelle di ReiThera nella generazione e sviluppo di vaccini basati su vettori di adenovirus, di Leukocare nella formulazione di un vaccino altamente stabile e di Univercells per la produzione su larga scala utilizzando tecnologie innovative”.