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Galli attacca, Ascierto risponde: “Non pensiamo ai primati”. Il Prof. napoletano ringrazia chi ha lavorato al farmaco

Il post che il Professor Ascierto ha pubblicato su Facebook. Una risposta scritta con stile e che chiude la polemica sul tocilizumab

Poche parole scritte e poi pubblicate in un post su Facebook che hanno reso chiari stile ed eleganza del Prof. Paolo Ascierto. Quest’ultimo ha chiuso la spiacevole polemica causata dal collega Massimo Galli dell’ospedale Sacco di Milano in merito al tocilizumab.

La discussione è scoppiata negli studi di Rai3 durante la trasmissione Cartabianca condotta da Bianca Berlinguer. Al centro della questio la somministrazione del farmaco – già utilizzato contro l’artrite – a pazienti colpiti da coronavirus.

Grazie alla collaborazione tra PascaleMonaldi, insieme ad alcuni ricercatori cinesi, è stato possibile scoprire che il tocilizumab agisce anche contro la polmonite severa causata dal covid19. Il Pascale ha anche ottenuto il protocollo dall’Aifa.

Così Ascierto ha messo fine a queste inutili chiacchiere affermando che, “In questo momento i primati non ci interessano“, ringraziando poi tutti coloro che stanno dando il massimo in ambito sanitario, medico e scientifico affinché si possa superare al più presto l’emergenza.

IL POST DI ASCIERTO SU FACEBOOK –

In un momento di emergenza come questo, tengo a precisare che il lavoro di brainstorming fatto con il dr Franco Buonaguro e le giovani oncologhe Claudia Trojaniello e Maria Grazia Vitale, la discussione “cruciale” fatta con il dr Ming, la professionalità dei dr Montesarchio, Punzi, Parrella, Fraganza e Atripaldi dell’Ospedale dei Colli, il supporto dei nostri Direttori Generali Bianchi e Di Mauro e del nostro Direttore Scientifico Dr Botti, sono tutti elementi che sabato 7 marzo ci hanno portato ad incominciare a trattare i primi pazienti al Cotugno di Napoli. Non ci risulta che qualcuno lo stesse facendo in contemporanea e saperlo ci avrebbe peraltro aiutato.

In questa fase, non è importante il primato. Quello che abbiamo fatto è comunicarlo a tutti affinché TUTTI fossero in grado di poterlo utilizzare in un momento di grande difficoltà. Non solo. Grazie alla grande professionalità del dr Franco Perrone del Pascale, in pochi giorni siamo stati in grado di scrivere una bozza di protocollo per AIFA che ha avuto un riscontro positivo. Il nostro deve essere un gioco di squadra e la salute dei pazienti è la cosa che ci sta più a cuore. Andiamo avanti con il consueto cauto ottimismo e sempre consapevoli che è solo l’unione a fare la forza… nel frattempo parte la sperimentazione di AIFA. Ce la faremo di sicuro!!!

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LA POLEMICA DI GALLI –

Paolo Ascierto ha superato polemiche e inutili discussioni conquistando anche il web. Dopo la piccola diatriba avuta con il Dottor Massimo Galli, direttore del reparto malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano – in merito alla somministrazione del tocilizumab – gli utenti si sono scatenati sui social con commenti di stima e sostegno nei confronti del Prof. napoletano.

Ma facciamo un salto indietro nel tempo e andiamo al nocciolo della questione. Cos’è che ha ‘infiammato’ il confronto tra i due medici, ospiti entrambi ieri sera di ‘Carta Bianca‘ la trasmissione condotta da Bianca Berlinguer su Rai 3?

Probabilmente, viste le dichiarazioni di Galli, che il tocilizumab – farmaco anti artrite – utilizzato per contrastare la polmonite severa causata dal coronavirus sia stato somministrato a Napoli. Un protocollo avvenuto grazie alla collaborazione del Pascale con il Monaldi insieme ad alcuni ricercatori cinesi.

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Non facciamoci sempre riconoscere – ha detto Galli – Queste sperimentazioni sono in atto da diverso tempo in Cina. Abbiamo fra i vari centri delle zone più colpite ormai qualche centinaio di pazienti trattati in questo modo. Non facciamo quelli che non danno a Cesare quello che è di Cesare e ai cinesi quello che è dei cinesi. Non è un anti-virale. E dobbiamo capire esattamente il momento in cui va utilizzato. Non esageriamo a fare provincialismi di varia natura”.

Questa è stata la replica signorile di Ascierto: “Ci deve dare atto che il protocollo è un protocollo al quale ha lavorato all’Ospedale Tumori di Napoli”. Dunque, altro che unità. A qualcuno il fatto che la somministrazione del tocilizumab (che ha avuto anche l’ok dell’Aifa) sia avvenuta a Napoli non è piaciuto. Un’altra occasione persa per sentirsi tutti orgogliosamente italiani.

ASCIERTO A ‘CARTA BIANCA’ SUL TOCILIZUMAB

“Il dottor Paolo Ascierto, oncologo dell’Istituto Pascale di Napoli e la sperimentazione del farmaco usato per la cura dell’artrite reumatoide: ‘È un po’ la scoperta dell’uovo di Colombo. Noi lo utilizziamo nel trattamento degli effetti collaterali di alcuni tipi di immunoterapia. poiché il processo che determina gli stress respiratori in seguito al covid-19 è simile. Ci è venuta quest’idea, supportata dai colleghi cinesi, che l’avevano usata su alcuni pazienti con risultati importanti. I pazienti che rispondono hanno un miglioramento anche nelle 24/28 ore dopo il trattamento‘.”.

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