Da Napoli al Sole. La storia di Clementina Sasso è quella di una professionista che ce l’ha fatta. L’astrofisica 40enne di Torre del Greco, assunta solo lo scorso anno all’Osservatorio di Capodimonte, è ora titolare di un ruolo cardine a Cape Canaveral, in Florida, dove contribuirà allo storico lancio della sonda Solar Orbiter.
A raccontare la storia di un sogno che si avvera è Il Mattino. Domenica, alle 23.03 locali quando in Italia saranno le 5.03 del mattino, dalla rampa di lancio 41 del Kennedy Space Center della Nasa partirà la sonda con la missione di studiare il sole dal punto più vicino mai osservato con attrezzatura telescopica e, per la prima volta in assoluto, per esplorare i poli solari. Una missione concepita oltre vent’anni fa e diventata realtà grazie al lavoro dell’Esa (Agenzia Spaziale Europea) e della Nasa, con la collaborazione dell’Asi (Agenzia Spaziale Italiana) che sulla sonda ha il suo strumento, il coronografo Metis, montato insieme ad altri nove dispositivi realizzati in tutta Europa. E Clementina Sasso, coordinatrice del team dell’Osservatorio di Capodimonte, ora è lì insieme al collega casertano Vincenzo Andrettae ad altre centinaia di scienziati europei e americani e si prepara al lancio stellare.