Lunedì 3 febbraio 2020 presso l’I.C. “61° SAURO ERRICO PASCOLI” di Napoli (sito in Via Fratelli Rosselli, 29), ci sarà un’importante iniziativa in occasione dei dieci anni trascorsi dalla morte di Gianluca Cimminiello, vittima innocente della camorra.
Era il 2 febbraio 2010 infatti, quando Ciminiello, abile tatuatore, venne ucciso davanti l’uscio del suo negozio a Casavatore da Vincenzo Russo, membro del clan degli scissionisti, esecutore materiale dell’assassinio e condannato all’ergastolo nel 2016. I due boss Arcangelo Abete e Raffaele Aprea, sono invece ritenuti i mandanti, riconosciuti colpevoli di omicidio aggravato dalle finalità mafiose nel 2018.
Il movente assurdo sembra essere stata una foto pubblicata su Facebook con il calciatore Ezequiel Lavezzi, appena tatuato da Gianluca. Ciò scatenò l’invidia di un tatuatore concorrente, il quale gli spedì un commando punitivo della camorra.
Gianluca era un ragazzo con la passione per l’arte e la boxe, con tanti sogni rimasti ancora nel cassetto. Così a distanza di dieci anni dalla sua scomparsa, questa iniziativa vuole provare a raccogliere quei sogni e a condividerli con la comunità perché come si legge sulla pagina Facebook dedicata all’evento:
“Gianluca oggi è diventato patrimonio di tutti noi ed è per il suo sacrificio che abbiamo il dovere di continuare a sperare e credere che i suoi sogni possano camminare attraverso il nostro impegno“.
Alle ore 15.30 ci sarà la presentazione della scultura dedicata alla memoria di Ciminiello, significativamente intitolata “Il sogno nel cassetto di Gianluca“, realizzata da Maria Cammarota.
Tanti poi gli interventi affinché non si mantenga viva la memoria di Gianluca, dal Prof. Piero De Luca, Preside IC Sauro Pascoli, alla sorella della vittima Susy Cimminiello, Pasquale Cagliozzi (Maestro kickboxing), all’autrice della scultura Maria Cammarota a Don Luigi Ciotti che celebrerà alle 17:30, insieme a Don Francesco Minelli, la Santa Messa presso Parrocchia del Cristo Re, via delle Dolomiti.