Minacce a Pasquale Sollo, candidato sindaco sconfitto al ballottaggio
“Ti ho fatto i buchi in testa, prendi la fune e impiccati”. Festeggia così, durante una diretta pubblicata su Facebook, Ferdinando Vozzella, neo consigliere comunale eletto con 199 preferenze tra le fila di “Impegno Comune per Casavatore“, una delle quattro liste a sostegno della candidatura di Luigi Maglione, divenuto domenica sera primo cittadino del comune a nord di Napoli dopo aver sconfitto al ballottaggio l’ex senatore del Partito Democratico Pasquale Sollo.
Festeggiamenti e dirette a ripetizione la notte scorsa a Casavatore dove i sostenitori e candidati di Maglione si sono scatenati, lanciando offese alla coalizione rivale dopo settimane di campagna elettorale ad alta tensione. “Siamo noi i delinquenti di Maglione” hanno commentato, probabilmente con ironia, dopo le accuse ricevute durante la campagna elettorale. Protagonisti alcuni nomi già coinvolti nell’inchiesta per voto di scambio mafioso che ha poi portato nel gennaio 2017 allo scioglimento per camorra del comune partenopeo. Tra questi di coniugi Mauro Ramaglia e Nadia Sarnataro, che ha pubblicato i video su Facebook.
Il nome di Ramaglia (anche se il diretto interessato ha sempre negato) venne ritrovato in un biglietto presente nel giubbotto di Ciro Cortese, esponente della Vanella Grassi ucciso in un duplice agguato di camorra il 27 aprile 2015 in un bar di Casavatore. Cortese aveva un bigliettino con la scritta “Ramaglia” oltre alla cifra di 2mila euro. In una informativa dei carabinieri, acquisita nell’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli , viene sottolineato come “Ramaglia intrattiene frequenti contatti con gli ambienti degli Amato-Pagano e dei Vanella Grassi”.
Luigi Maglione è riuscito a battere al secondo turno Pasquale Sollo, ottenendo il 53,33% delle preferenze con circa 450 voti di scarto. L’affluenza è stata del 42%. Casavatore. Decisivo per l’elezione di Maglione l’apporto della lista “Casavatore Libera”, dove i primi due consiglieri eletti (Diego Moronese e Domenico Fiore) provengono da “Campania Libera”, la lista curata dal vice presidente del Consiglio regionale Tommaso Casillo, punto di riferimento nei comuni a nord di Napoli del Governatore Vincenzo De Luca. Campania Libera è la stessa lista che ha consentito al sindaco Raffaele Bene di vincere e ottenere la poltrona di primo cittadino di Casoria.