L’immagine del primo maggio a Napoli è anche quella di cestini dei rifiuti stracolmi, cumuli di carte e altri materiali a terra a sporcare quelle strade, come via Toledo, affollate quotidianamente da migliaia di turisti. Non mancano le polemiche sull’immagine negativa offerta dalla città partenopea in giorni dove l’affluenza è tanta, soprattutto tra centro storico e lungomare.
“Con la fiumana di gente presente in giro, occorre migliorare il decoro urbano anche durante la giornata, come avviene in tutte le grandi città” osservano alcuni cittadini infastiditi e amareggiati dall’immagine offerta. “Con l’aumento della tassa di soggiorno – spiegano – occorre anche migliorare i servizi offerti ai turisti”. Una argomento questo reso ancor più spinoso dalle polemiche relative all’utilizzo di parte dei soldi provenienti dalla tassa di soggiorno per finanziare il concertone del primo maggio tenuto in piazza Dante.
Secondo quanto riportato ieri da Il Mattino, il comune di Napoli avrebbe utilizzato “55mila euro – fondi presi dalla tassa di soggiorno – per finanziare l’installazione del palco di piazza Dante”.