L'ha dichiarato Ugo Césari, foniatra ed esperto di perizie foniche. L'analisi è avvenuta insieme al giornalista Gianni Valentino
La voce era già circolata da tempo. Il fatto che Livio Cori, in gara con Nino D’Angelo nell’ultimo Festival di Sanremo, possa essere Liberato (la nuova e misteriosa stella della musica rap napoletana) aveva già raggiunto le cronache dei principali giornali.
Ma mai nessuno aveva azzardato di possederne la certezza. Invece, come riportato da Il Fatto Quotidiano, il professor Ugo Césari, foniatra ed esperto di perizie foniche – su suggerimento del giornalista Gianni Valentino (autore del libro Io non sono Liberato “Livio Cori è Liberato“) – ha comparato le tracce eseguite da Cori con quelle proprio, appunto, di Liberato.
Dall’analisi è emerso che i brani sono perfettamente sovrapponibili: “Abbiamo lavorato sulle formanti delle vocali, ovvero quei parametri che formano il suono della vocale. Abbiamo misurato anche altri parametri come la durata delle consonanti. Le formanti di Livio Cori sono assolutamente sovrapponibili a quelle di Liberato, quindi da un punto di vista dell’analisi spettrografica, Livio Cori è Liberato, assolutamente sì“.