Speciale elezioni: le 6 domande di VocediNapoli.it per i candidati alle prossime elezioni a Napoli e in Campania
Gioacchino Alfano si candida al Senato con il Partito Democratico nel collegio uninominale Napoli- San Carlo e con Civica Popolare, sempre al Senato, nel collegio plurinominale a Napoli (Campania 2). Crede fermamente nel riutilizzo di spazi in disuso per creare ricchezza. Il suo motto è cooperazione tra le varie istituzioni per creare sviluppo in una realtà come Napoli.
TUTTI I CANDIDATI DEL PARTITO DEMOCRATICO ALLA CAMERA E AL SENATO A NAPOLI E CAMPANIA
Quali sono i pro e i contro del suo collegio?
I pro sono l’eterogeneità, la ricchezza delle anime che lo compongono. È un’area immensa ricca di bellezze e di voglia di andare avanti. I contro sono rappresentati dall’impossibilità di incontrare tutti. Considerato che le liste sono state ultimate l’ultimo giorno utile, ho avuto solo un mese di tempo per poter incontrare tutte le realtà. Mi rammarico unicamente di questo.
Cosa farà per i cittadini del collegio in cui è candidato?
Continuerò a fare quello che già sto facendo, adoperarmi per rendere disponibili tutte quelle aree militari in disuso e riconsegnarle alla città di Napoli, laddove possibile. Dove si possono integrare le funzioni militari con gli usi civili, bisogna avere il coraggio di mediare. Un esempio è l’aeroporto di Napoli la cui zona militare potrebbe essere rimodulata per un uso duale. Stesso discorso per il porto di Napoli con il Molo San Vincenzo, per le foresterie militari, le palestre militari. Sarebbe poi importante fare un censimento di tutti gli edifici pubblici disponibili ma non utilizzati e creare strumenti di sostegno. Parliamo sempre di fiscalità di vantaggio nelle aree depresse ma sarebbe bello scrivere norme urbanistiche o procedure di assegnazione di aree che danno opportunità piuttosto che agevolazioni. La burocrazia è la gabbia di questo Paese e a Napoli lo è ancor di più. Se a Napoli diamo opportunità legate al riutilizzo di spazi in disuso con procedure amministrative veloci e trasparenti creiamo ricchezza molto più facilmente e concretamente. Questo non deve significare speculazione edilizia: parlo di interventi che devono rispettare l’ambiente e le volumetrie esistenti. Dobbiamo ricercare un giusto equilibrio tra ciò che sta decadendo e ciò che
potrebbe essere fatto.
Quali sono i primi 3 disegni di legge che presenterà in Parlamento?
Il primo riguarda incentivi per il riutilizzo di aree per giovani e per chi ha perso il lavoro. Il secondo, invece, un provvedimento volto a migliorare le infrastrutture a Napoli e per i grandi centri urbani. Dunque maggiori incentivi e maggior sostegno per le infrastrutture importanti. Degli esempi? Dobbiamo mettere in collegamento le università tra di loro, Napoli con l’aeroporto di Capodichino. Anche in questo caso la Difesa può essere protagonista perché c’è la parte militare che può essere utilizzata preservando le funzioni dell’Aeronautica. Il terzo provvedimento riguarderebbe un titolo da dare alla città ad honorem: Napoli capitale del Mediterraneo.
Se dopo le elezioni non ci sarà una maggioranza cosa succederà?
Faccio appello alle forze del Paese moderate e ragionevoli per costruire una maggioranza con delle priorità. Una di esse dovrebbe essere rivedere la legge elettorale perché questa legge, frutto di una complessa mediazione, produrrà risultati complicati. Questa legge permette difficilmente la creazione di una maggioranza e lo stesso si può dire per l’elezione dei candidati sui territori poiché per due terzi è proporzionale e solo per un terzo è maggioritario.
Che cosa dovrà fare il prossimo governo per Napoli e la Campania?
Il mio impegno per Napoli sarà focalizzato a rimettere in moto gli spazi abbandonati di questa città per affiancare allo sviluppo turistico la nascita di nuove imprese. Ma bisogna lavorare alla cultura, all’informazione, alla promozione di tutte le forme di socializzazione come lo sport, il volontariato
che rappresentano la vera prima grande lotta alla micro e macro criminalità. Per lo sviluppo di una città è necessario creare condivisione tra gli enti: Comune, Città Metropolitana, Regione, Governo, con percorsi burocratici snelli, veloci e facilmente accessibili. Infine dobbiamo rispolverare il bello di Napoli da quel velo di pregiudizio che la ricopre. Abbiamo potenzialità, capacità ed una storia che il mondo intero ci invidia.
5 marzo 2018. Cosa leggeremo sulle prime pagine dei giornali?
Il presidente della Repubblica ha un compito molto complicato, mettere assieme le persone che hanno a cuore le sorti del Paese e che antepongono a tutto un programma e una maggioranza che deve andare al di là degli schieramenti. Al centro dell’azione del Parlamento ci deve essere il bene del Paese.
COME SI VOTA ALLE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE DEL 4 MARZO 2018