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Sotto Copertura: la fiction tra finzione e realtà, il capo della Mobile nel bunker di Zagaria

La latitanza di Michele Zagaria è al centro della fiction “Sotto Copertura”. Lunedì 30 ottobre andrà in onda la terza e penultima puntata della serie che ha come protagonista Alessandro Preziosi, nei panni di Capastorta. Fin dalla prima puntata però in molti hanno attaccato la fiction ritenendo alcuni episodi poco veritieri e altri totalmente inventati.

Ricordiamo che si tratta di una “fiction” e non di un documentario e che alla fine delle puntate appare sempre la scritta che ricorda “i fatti e i personaggi sono ispirati a eventi realmente accaduti”. A tal proposito un episodio in particolare ha fatto particolarmente discutere durante l’ultima puntata di “Sotto Copertura”, l’ingresso del commissario Romano (ex capo della Mobile Vittorio Pisani) nella casa dei Ventriglia (gli Inquieto che ospitarono il boss dei Casalesi durante la sua lunga latitanza a Casapesenna).  Questo fatto non sarebbe realmente accaduto anche se in molti l’hanno ritenuto verosimile.

La famiglia Inquieto ha ospitato Michele Zagaria per 17 anni di latitanza, proprio sotto la loro casa infatti avvenne la cattura dell’ex primula rossa. Fondamentale la figura di Rosaria Massa, moglie di Vincenzo Inquieto, fedele al boss fino alla fine aiutandolo a sostenere anche la versione sulla famosa pen drive a forma di cuore scomparsa dal bunker: “C’erano solo le foto di mia figlia“. Nella fiction invece la moglie di Ventriglia, interpretata dall’attrice Bianca Guaccero, sembra essere contrariata per la presenza di Zagaria in casa e così, durante il fantasioso appuntamento in casa, aiuterebbe il capo della Mobile a capire la verità.