È arrivata la decisione dei giudici. Per l'ex fidanzato della ballerina napoletana resta valida l'imputazione di omicidio volontario
Il Gip del Tribunale di Napoli, Barbara Pizzo, ha confermato l’accusa di omicidio volontario per Giuseppe Varriale, l’ex fidanzato di Alessandra Madonna. La ballerina di Melito è deceduta per i traumi subiti dopo essere stata trascinata dal Suv del giovane.
Varriale ha dichiarato di essere stato coinvolto in una dinamica del tutto accidentale per la quale la donna è rimasta uccisa. Infatti, secondo le parole dell’ex ragazzo, Madonna è arrivata sotto casa sua e dopo aver litigato (perché Varriale non aveva nessuna intenzione di ripristinare una relazione amorosa con lei), sarebbe ripartito a velocità ridotta senza accorgersi che la ballerina era rimasta incastrata alla macchina.
Per ora i giudici hanno accolto, in parte, la richiesta fatta dalla Procura guidata dal Pm Francesco Greco. Infatti, Varriale non sconterà la pena preventiva in carcere ma ai domiciliari. Nel frattempo si attendono i risultati degli esami medici e dell’autopsia che serviranno a chiarire ancora di più l’intera vicenda.