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Stefano De Martino, l’amore per Belen, i vizi di Santiago e il sogno di Sanremo

In una lunga intervista di Aldo Cazzullo al Corriere della Sera, Stefano De Martino parla della sua vita. Ampio spazio al suo successo lavorativo in tv, con la Rai, e anche al teatro. Ma un momento di riflessione sulla sua vita privata non manca. E soprattutto su Belen.

“Penso che tanti uomini, dopo, abbiano cominciato a sentirmi vicino perché in fondo io ce l’avevo fatta con mezzi limitati. Lei stava con Fabrizio Corona, un’altra generazione, un’altra vita: in teoria non c’era gara”. Su come l’ha conquistata. “Ballare insieme ha subito accorciato le distanze. È un peccato che oggi più nessuno balli un lento: sterno contro sterno, cuore contro cuore; si risparmia un sacco di tempo, l’invito a cena, l’approccio con il cuore in gola…”

Poi la fine della storia d’amore. “Gli amori si compiono. O si resiste al tempo con affanno, o si ha il coraggio di dire che è stato molto bello. L’unico amore eterno è quello tra genitori e figli. Per Santiago parto il giovedì per Milano e torno a Roma la domenica. Tutti dicono che mi somiglia moltissimo, ma non osano ammetterlo se c’è la madre. Parla tre lingue: italiano, spagnolo e inglese. Andiamo spesso a Londra, abbiamo visitato insieme la Tate Modern. Mi piace creare ricordi con lui, mostrargli cose nuove”.

Alla domanda sui vizi. “Credo di no. Se mi chiede qualcosa di ragionevole, non gliela compro subito. Gli dico: aspetta, tra due settimane mi pagano per questo lavoro e te la prendo. In modo che capisca che le cose hanno un valore, non si ottengono schioccando le dita”. Poi chiaramente il riferimento alla Marcuzzi, sul quale sfugge, è d’obbligo. “Sì, ogni mese ce n’è una nuova. Mentre è vero che mi piace frequentare persone più grandi di me, che hanno da insegnarmi qualcosa. Seguendo questo schema, però, dovrei uscire con le ottantenni!”.

Su Sanremo ammette che c’è una clausola nel suo contratto ma che rimanda tutto tra 2 anni perché, per ora, un conduttore c’è!