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Chi è il 17enne fermato per l’omicidio di Santo Romano: “E’ uscito dalla minicar e ha sparato”

Le testimonianza sulla morte di Santo Romano non convergono. Secondo una versione dei fatti, il 17enne alla guida dell’auto, fermato per l’omicidio, si sarebbe allontanato con la minicar, prima di tornare e fare fuoco. Altri raccontano invece che gli spari sarebbe stati esplosi subito dopo la lite.

Intanto i carabinieri della Compagnia di Torre del Greco hanno fermato un 17enne napoletano, accusato ora di omicidio e tentato omicidio. Il fermo dovrà essere convalidato dal Gip. Il ragazzo è stato portato nel centro di accoglienza dei Colli Aminei. Avrebbe già avuto in passato problemi con la giustizia ed era stato anche in un istituto penale minorile.

La Procura per i minorenni ha fatto sapere che svolgerà accertamenti in merito su alcuni post pubblicati sui social subito dopo l’omicidio in cui “sono state riconosciute condotte di esaltazione all’uso delle armi, da parte di altri giovani in corso di identificazione. Saranno poste in essere valutazioni anche in ordine alle responsabilità genitoriali”, si legge. Secondo il deputato Francesco Emilio Borrelli, sarebbe proprio il 17enne a mostrarsi “trionfale, assieme agli amici, mimando una pistola con le mani. Immancabili – si legge nel post del deputato – le scritte ‘Siete la mia vita’, ‘Ti amo, sto sempre con te’, ‘Io e te fino alla morte’. Contro questi baby criminali, già pronti a uccidere a sangue freddo e senza ragione, bisogna reagire con fermezza. Nessuno resti impunito”.

Una morte inaccettabile quella di Santo Romano. “Questa città ti dà e ti toglie, oggi ci ha tolto un figlio perché Santo Romano era ben voluto da tutti” scrive il mister dell’Asd Micri, la squadra in cui giocava il 19enne. “Non si può accettare di non tornare più a casa dopo una serata di divertimento con amici e fidanzata perché oggi si può uccidere con tanta facilità e questo in una società civile non può accadere! Erano 4 anni che proteggevi la porta della squadra con impegno, sacrificio e dedizione, sei caduto e ti sei rialzato, ti sei infortunato ed hai reagito con tanta determinazione adesso ti chiedo di proteggere tutti noi perché sarà molto dura metabolizzare questa perdita enorme. Sarai per sempre il mio n. 1”.