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Castello delle Cerimonie, il Comune acquisisce “La Sonrisa”: stop ai matrimonio, cosa succede ora

Il Comune di Sant’Antonio Abate va verso l’acquisizione del Castello del boss delle cerimonie, la mega struttura in provincia di Napoli, confiscata lo scorso febbraio nota per il reality su Real Time. «Abbiamo atteso per otto mesi la pubblicazione delle motivazioni della sentenza che ordina la confisca dell’immobile noto come “Grand Hotel La Sonrisa” e l’acquisizione a titolo gratuito dell’intera area di oltre 40mila metri quadrati a patrimonio del Comune di Sant’Antonio Abate (Napoli).

Adesso, con gli uffici comunali sono stati stilati tutti gli atti d’indirizzo per avviare l’acquisizione del bene, in vista del successivo crono-programma per liberare immobili e terreni». Ad annunciarlo è Ilaria Abagnale, sindaca di Sant’Antonio Abate.

Nei prossimi giorni – prosegue Abagnale – è stata programmata una riunione gestionale che delineerà in maniera oculata il crono-programma delle attività, che saranno valutate di concerto con gli uffici comunali. Il crono-programma sarà successivamente sottoposto al vaglio delle Prefettura e della Procura Generale di Napoli. Nel frattempo, attraverso una nota indirizzata al Prefetto, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata e alla Procura Generale di Napoli, sono state già trasmesse le copie delle delibere adottate».

Nel frattempo, i precedenti titolari del bene, attuali occupanti sine titulo, stanno versando regolarmente un canone di circa 29mila euro mensili per l’occupazione. Le attività ricettive e ristorative, però, sono state limitate: è stato possibile organizzare soltanto cerimonie già prenotate e contrattate prima della confisca, come matrimoni, battesimi e anniversari.