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Crollo a Saviano: gli ultimi attimi di vita della famiglia prima della tragedia

Antonio Zotto, 40 anni, è l’unico adulto superstite del crollo a Saviano, in provincia di Napoli. Doemnica mattina si stava preparando per andare a lavoro, un un supermercato della zona, era in bagno quando la palazzina è venuta giù travolgendo lui, la moglie e i loro 3 bambini.

Dei tre piccoli purtroppo solo Gennaro, di 2 anni, è stato estratto vivo dalle macerie. Autilia Pia di 4 e Giuseppe, 6 anni, sono morti. Travolta dalla macerie anche sua madre, Autilia, 80 anni, che abitava la piano superiore. Vincenza Spadafora, la moglie, casalinga, si sarebbe alzata poco dopo per prepare la colazione e poi il pranzo della domenica. Purtroppo per loro però questo momento non c’è mai stato.

Alle 7.05 un boato ha distrutto la vita di tutti nella contrada di Masseria Carlona, poco distante dal centro di Saviano. “Una famiglia di onesti lavoratori, sempre molto rispettosa ed educata, buona”, racconta il sindaco di Saviano, Vincenzo Simonelli, avvocato civilista: “Ero in casa quando ho sentito il boato. Ho pensato ai fuochi pirotecnici di qualche festa patronale ma dopo una decina di minuti mi ha chiamato il maresciallo dei carabinieri per informarmi dell’accaduto. Sono senza parole”.

Il lutto e lo strazio hanno pervaso l’intera cittadina. Terribile il lutto per la strada, mentre i soccorritori continuavano a scavare, qualcuno ha iniziato a pregare. Tutti ora aspettano con ansia la ripresa di Antonio, ricoverato in gravi condizioni al Cardarelli di Napoli, con la speranza che possa esserci almeno lui per il piccolo Gennarino.