A Bagnoli si è svolta una riunione pubblica sul bradisismo e al termine Mauro Di Vito, direttore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha parlato della situazione dei Campi Flegrei.
Il tasso di sollevamento è aumentato e ci saranno nuove scosse probabilmente anche più forti. Alla riunione erano presenti anche il capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi: “Le recenti scosse – ha detto Di Vito – anche a 20 secondi una dall’altra, avvertite in modo prolungato, hanno sicuramente spaventato, ma con l’attuale tasso di sollevamento dobbiamo aspettarci dei terremoti anche di magnitudo simili agli ultimi, o anche maggiore”.
“Il tasso di sollevamento – ha proseguito – è sui 20 mm al mese ed è dunque raddoppiato rispetto ai 10 mm di inizio anno. Siamo poco più sopra dei 15 mm dello scorso anno, questo significa che il fenomeno sta incrementando, i terremoti continueranno ed è prevedibile che avvengano. Si è raggiunti la magnitudo 4.2 a settembre 2023, il massimo in 40 anni, spero che non si verifichi ma non si può escludere, in ogni caso si tratta di magnitudo medie, non alte, simili a quelle osservate nel 1982″.
Lo stato di allerta gialla è stato confermato ma è essenziale la prevenzione, potendo prevedere l’arrivo di altri terremoti.