Sono trascorsi 20 anni dall’omicidio di Annalisa Durante, la ragazza di 14 anni vittima innocente a Forcella. Il padre, a distanza di tempo dall’agguato di camorra, ha dichiarato di avere un sogno: da quella sera del 27 marzo la sua vita è cambiata per sempre ma ora lui vorrebbe tanto conoscere chi ha avuto gli organi della figlia.
Annalisa si ritrovò nel fuoco incrociato tra i sicari del clan Mazzarella e l’ultimo rampollo della famiglia Giuliano, Salvatore detto ‘o russ. Quest’ultimo sparò e colpì per errore l’adolescente che era in strada a chiacchierare. Annalisa era bellissima e avrà quella bellezza e quel sorriso per sempre. A lei sono intitolate una scuola del quartiere e l’associazione nata nel 2005.
Nel frattempo Salvatore Giuliano ha scontato la pena. Tornato libero, aveva ripreso le redini del clan mentre sul territorio avanzavano le “paranze dei bambini”. Tornato in cella ha iniziato un percorso di collaborazione con la giustizia. Oggi ci saranno le commemorazioni nella chiesa di San Giorgio Maggiore dal concerto del quartetto d’archi “Annalisa Durante – Gli Archi di Napoli”
Il papà della vittima Giannino distrutto dal dolore, con la piccola ormai in fin di vita in ospedale, progetta di aprire una biblioteca anche nel carcere di Poggioreale e coltiva un sogno: «Vorrei conoscere i 7 ragazzi che hanno ricevuto gli organi donati da mia figlia. Sarebbe come abbracciare ancora Annalisa», come riporta Repubblica.