E’ polemica in questi giorni per la presenza di Geolier oggi, martedì 26 marzo, alle 16 Geolier all’università Federico II di Napoli, nell’aula magna della sede di Scampia, per un incontro con gli studenti. L’evento, a numero chiuso, è subito andato solo out.
Questo incontro però ha scatenato delle polemiche infatti il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, si è mostrato contrariato. Per lui all’università si dovrebbe parlare “solo eccellenze, modelli di vita per la formazione dei ragazzi. “Queste cose – ha aggiunto a proposito dell’infito a Geolier – lasciano senza parole, se molla l’Università siamo alla fine”.
Matteo Lorito, rettore della Federico II, gli ha risposto a mezzo stampa. “Conoscersi è fondamentale per crescere”. Lorito ha spiegato di credere nel “dialogo formativo”, che l’Università oggi “non è più quella in cui abbiamo studiato noi” e si è detto convinto che l’incontro sarà utile. “Chiederemo a Emanuele – ha aggiunto ancora – di aiutarci a entrare in un mondo che sembra impermeabile alla cultura e alla formazione, al vivere secondo le regole della legalità”. Il rettore non sa se Geolier possa essere un esempio, di certo però aggiunge che “può diventare un nostro alleato”. E poi aggiunge:
“Parla di abbandonare le armi, condanna il modello della violenza, elenca le paure di un giovane che teme ignoranza, incoscienza, emulazione. Perché non dare una possibilità a questo ragazzo di dire la sua? Non gli stiamo dando un premio ma gli è stato chiesto di esporsi, rispondendo senza filtri alle domande degli studenti. Accettando, Geolier ha dimostrato secondo me coraggio e maturità. E gliene siamo grati”. “Naturalmente – è stata la conclusione del rettore – saremmo felicissimi e onorati se il procuratore Gratteri volesse partecipare all’evento”.