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Fidanzati morti a Secondigliano, il retroscena: il compleanno di lei dopo il litigio, l’ultima volta insieme

Tremenda la storia d’amore tra Vincenzo Nocerino e la sua fidanzata Vida Shahvalad. Una coppia di 24 anni lui, 20 lei, che hanno trovato la morte nel box del garage di Secondigliano. Una tragica fatalità avvenuta, con molta probabilità, a causa del gas di scarico inalato.

I due, trovati seminudi ancora in audo da padre del 24enne, Alfredo Nocerino, che disponeva del box, si sarebbero appartati con la Panda di colore rosso, per un po’ di intimità. Avrebbero acceso il motore per riscaldarsi, prendendo con leggerezza la decisione, ma nell’addormentarsi in quell’auto, al chiuso, avrebbero trovato la morte per le esalazioni del monossido di carbonio.

Il ragazzo, figlio unico, viveva con il padre, con il aule lavorava anche in pizzeria. Alfredo è infatti uno dei titolare di una nota pizzeria a Fuorigrotta, in viale Kennedy, a pochi passi dall’Edenlandia. Descritto come un ragazzo solare, sempre allegro e altruista, benvoluto da tutti, ma soprattutto dal suo papà con il quale aveva un legame fortissimo, come possono testimoniare anche le tante foto e gli scatti posta su Facebook.

La sua fidanzata Vida, 21enne di nazionalità iraniana, seguiva l’università a Napoli: viveva nell’area industriale dopo un breve periodo a Caserta. I due pare che negli ultimi tempi avessero avuto delle incomprensioni, come accade a tutti giovani a quelle età che hanno una striata. Proprio lo scorso venerdì si erano visti per passare del tempo assieme per il compleanno di lei. Avevano deciso di appartarsi per avere intimità, ignari che quella sarebbe stata per loro l’ultima volta insieme.