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Tony Colombo e Tina Rispoli in carcere: “Condizioni precarie, si è ammalato. Tina lasciata in isolamento per 5 giorni”

Dopo l’arresto della famosa coppia comporta da Tony Colombo e Tina Rispoli, in molti si sono chiesti come fossero le condizioni dei due in carcere. Rifiutati gli arresti decilitri ad entrambi che si trovano rispettivamente al carcere di Secondigliano e a quello femminile di Pozzuoli.

Il Garante dei detenuti della Regione Campania Samuele Ciambriello ha incontrato prima Tony Colombo e poi Tina Rispoli. I coniugi sono stati arrestati per aver favorito e riciclato il denaro del clan Di Lauro di Secondigliano. Ecco le dichiarazioni riportate da Fanpage.it Tony Colombo ha parlato con Ciambriello delle condizioni precarie in cui versa e in cui si trovano in carcere i detenuti: termosifoni accesi solo qualche ora, poca acqua calda, muffa, umidità, fili di corrente appesi. “Lui si è ammalato già diverse volte. – Spiega Ciambriello – La stanza lui la condivide con un altro detenuto, poi vanno in alcune realtà collettive, delle docce collettive, lui si trova spazi ristretti, umidità, fili della corrente appesi”.

“Nell’intercalare gli ho chiesto io quando sentiva la moglie. Aveva la videochiamata. Nelle carceri campane, ho dato la notizia a lui, che può chiedere di andare a Pozzuoli per poter avere qualche colloquio, anche da vicino. Tanti detenuti lo chiedono, molti ottengono la facoltà non solo di poter fare la videochiamata, ma in qualche circostanza andare nel carcere, o dove c’è la sezione femminile e c’è la moglie o la compagna, o nel caso specifico a Pozzuoli dove come nel caso di Tony c’è sua moglie”.

Sicuramente meno negativa invece la condizione di Tina Rispoli, in carcere a Pozzuoli. La donna ha detto che le mancano i figli e i nipoti. “Mi ha denunciato che per 5 giorni è stata in isolamento in cella da sola, – Spiega Ciambriello – senza vedere nessuno, in attesa del Nucleo di Traduzione che la doveva portare poi a Pozzuoli. Ecco, pure qui, sono piccole cose dal valore non quantificabile. Uno riceve la traduzione da un carcere all’altro? E troviamo il tempo e la modalità di farlo non lasciamo una persona, in questo caso una donna, sola in una cella senza suppellettili, senza nessuno e sono passati 5 lunghissimi giorni.” Pare che però in carcere non stia malissimo anche se non vede l’ora di incontrare il marito dal vivo.