E’ tantissima la paura per il terremoto a Napoli. Su questo aspetto si è espresso anche il geologo inglese Peter Clift in occasione della sua visita a Pozzuoli. Si tratta di uno dei maggiori esperti al mondo, presente all’interno del Macellum noto come Tempio di Serapide perchè proprio lì nacque la geologia moderna.
“Ciò che sta accadendo nei Campi Flegrei è un fenomeno preoccupante poiché i terremoti sono causati da movimenti di fluidi magmatici in profondità. C’è sicuramente la possibilità di una eruzione, ma non è qualcosa di imminente. Studiosi dell’Ingv, l’Osservatorio Vesuviano e gli altri esperti italiani stanno facendo un ottimo lavoro di monitoraggio e, in caso di eventuale pericolo, la popolazione sarà avvisata con largo anticipo”.
Parole che rassicurano anche alla luce degli ultimi eventi sismici che hanno interessato i Campi Flegrei e fatto riorganizzare circa i piani di evacuazione. “Quello che sta accadendo è semplicemente il respiro della Terra – afferma Alessandro Iannace, professore di Geologia Stratigrafica al Mattino – che vulcanologi e sismologi stanno studiando in maniera approfondita. Dal punto di vista vulcanologico, basti pensare che prima dell’eruzione del 1538 che diede vita al Monte Nuovo la terra si sollevò di circa 12 metri in due anni. Oggi, lo spostamento è di circa un metro”.