Paura nel Golfo di Napoli, a Procida. Una barca con a bordo una famiglia è affondata nei pressi dell’isolotto di Vivara. Mamma, papà e figli di 7 e 8 anni si sono ritrovati in pericolo mentre attorno i presenti cercavano di aiutarli.
La storia, riportata sul gruppo Facebook “Sei di Pozzuoli se…”, è stata raccontata direttamente dalla donna che ha spiegato come in tanti si sono tuffati in mare per aiutarli in attesa della Guardia da Costiera.
“Ieri – racconta la mamma – nel primo pomeriggio, io e la mia famiglia eravamo in barca a Procida esattamente dietro l’isola di Vivara. Non sappiamo ancora per quale motivo, ma la nostra barca improvvisamente è affondata. Il perché di questo mio post è solo ed esclusivamente per ringraziare tutte le persone li intorno a noi che si sono tuffate incuranti di ogni pericolo mettendo a rischio la loro stessa vita SOLO per salvare me, mio marito e i miei figli di 7 e 8 anni.
E ancora: Tutto è successo in meno di 10 secondi, ci siamo ritrovati in mare con decine e decine di persone pronte a dare il loro aiuto anche quando dopo, io e mio marito siamo saliti su un gommone e i miei figli su di un’altra barca poco distante da me. Ancora accorrevano persone per supportarci con parole e gesti, ci hanno portato acqua e offerto il caffè e chi addirittura ci riportava i nostri effetti personali trovati lì in mare.
SIETE STATI TUTTI DEGLI ANGELI. Ancora adesso mentre scrivo piango. La guardia costiera è arrivata il più presto possibile ci ha accolti sulla loro barca come se fossimo dei loro familiari ci hanno abbracciato e coccolato dandoci se ancora era possibile altra sicurezza grazie grazie e ancora grazie. Ringrazio tutti in particolar modo Tullio e la sua fidanzata una coppia dal cuore grande lei ha una forza soprannaturale!
E conclude: Ma ancora di più ringrazio alcuni ragazzi che hanno salvato e accolto i miei bambini SIETE STATI SEMPLICEMENTE MERAVIGLIOSI non finirò mai di ringraziarvi. Sono tornati a casa raccontando delle risate fatte con voi in barca dei tuffi e di tanto altro ancora mettendo in secondo piano la brutta esperienza vissuta, LORO SONO DI BACOLI E RICORDIAMO SOLO ALCUNI NOMI GIUSEPPE GIUDY SERENA. SE FOSSE POSSIBILE FARE UN PASSAPAROLA PER ARRIVARE A LORO NE SAREI DAVVERO GRATA . Vorrei semplicemente abbracciarli e ringraziarli. INFINITAMENTE GRAZIE AD OGNUNO DI VOI anche a chi voleva fare qualcosa ma nn è riuscito Grazie”.