Si svolgeranno domenica 11 giugno alle ore 15.00 i funerali di Giulia Tramontano e del figlioletto che aveva in grembo, Thiago.
Si terranno presso la parrocchia Santa Lucia di Sant’Antimo con una cerimonia strettamente privata.
A farlo sapere sono i familiari della giovane e il sindaco di Sant’Antimo, Massimo Buonanno. “Si chiede la massima osservanza di tale volontà ad ulteriore riprova della vicinanza e dell’affetto che l’intera comunità ha già sentitamente dimostrato”, scrive il primo cittadino un post su Facebook.
Eseguita nella giornata di ieri l’autopsia sul cadavere di Giulia. Impagnatiello l’ha colpita con 37-40 coltellate, di cui 2 mortali al collo e 2 anche in faccia. Dai primi esami non ci sono segni di difesa e le coltellate sono state inflitte tutte nella parte alta del colpo. Una ha perforato il polmone, ma non risultano coltellate al ventre.
Risulta una seria difficoltà a datare l’omicidio di Giulia Tramontano per la presenza sul corpo di ustioni che hanno alterato i tessuti. E’ uno dei primi esiti dell’autopsia sul corpo della 29enne al settimo mese di gravidanza uccisa dal fidanzato Alessandro Impagnatiello, che poi ha tentato di bruciare il corpo per due volte.
Come riporta l’Ansa: “Da un punto di vista giuridico, la posizione del piccolo Thiago potrebbe cambiare nel caso in cui a Giulia fosse iniziato il travaglio. Lo ha spiegato l’avvocato Giovanni Cacciapuoti, legale della famiglia della vittima, lasciando l’istituto di medicina legale. “Non sappiamo se sotto lo stress dell’azione omicidiaria, ci possa essere stato un impulso di incremento, per esempio dell’ossitocina. Se fosse iniziato il travaglio ci sarebbe una mutazione del capo di imputazione”.
“Per avere la disponibilità della salma – ha aggiunto – serve qualche giorno, anche per poter organizzare il rito funebre a Giulia e al piccolo Thiago. La metà della prossima settimana speriamo di avere il corpo per poter provvedere ai funerali. La famiglia è tramortita per questo dolore, ma sa che servono questi tempi per gli accertamenti. Oggi era presente il papà con un altro familiare”.
Si sta svolgendo dalle 8.30 del mattino l’autopsia sul corpo martoriato di Giulia Tramontano, la 29enne incinta di 7 mesi uccisa a Senago, nel Milanese, dal compagno Alessandro Impagnatiello, reo confesso. Si cerca di capire quali siano gli orari del decesso e quante coltellate sono state inferte alla donna.
Tra le ipotesi avanzate dai pm anche quella più scioccante: Il barman si sarebbe accanito sul feto: “per essere certo di averlo ucciso insieme alla mamma”. L’esame autoptico è stato eseguito all’istituto di medicina legale dal professore Andrea Gentilomo insieme agli specialisti che interverranno per eseguire gli accertamenti tossicologici ed entomologici.
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