E’ lui stesso a denunciare l’aggressione che avrebbe subito dal titolare di un noto locale nella zona di piazza Bellini a Napoli. Si chiama Gianmario Bruno Sanzari e la sua denuncia sui social è diventata in poco tempo virale.
Musicista picchiato in piazza Bellini
Il giovane chitarrista è molto conosciuto nella zona del centro storico partenopeo dove spesso la sera suona la sua musica. L’ultima volta però sarebbe accaduto qualcosa di inimmaginabile. Il proprietario di un noto locale, come racconta Sanzari, lo avrebbe aggredito, prima dandogli una testata in viso e poi con calci e pugni. Il motivo? La performance del ragazzo non gli sarebbe piaciuta.
Il musicista nel suo lungo racconto ha poi denunciato il fatto che tra i presenti nessuno sia intervenuto per dargli una mano.
Il racconto del musicista
“Ho suonato e lavorato in questa piazza negli ultimi sette mesi.
Ho dato l’anima e il cuore a tutta la gente che mi stava a sentire.
Ieri sera sono stato aggredito dal proprietario di un locale.
Perchè “non mi sei piaciuto stasera”.
E alla mia risposta “io ho suonato qua fuori per portarvi un po’di gente” lui ha pensato bene di darmi una capata in bocca e trascinarmi fuori dal locale abboffandomi di mazzate.
Tutto questo non lo ha fatto a me.
Lo ha fatto a un’intera piazza.
Lo ha fatto a tutti quei ragazzi per bene che si distinguono dalla massa e che credono in una movida pulita e rispettosa come me.
Lo ha fatto a tutti i locali che si battono per far sì che quella piazza migliori.
E in un attimo, tu hai distrutto tutto.
Perchè ogni giorno facciamo la guerra a queste persone.
E tu sei il primo criminale che mi ha riempito di botte senza un motivo valido. Come se poi il motivo giustificasse la violenza.
La scena più pietosa è stata vederti salire sul motorino e andartene davanti ai militari che non ti hanno fermato, davanti a tutti quei ragazzi per i quali io mi faccio un mazzo tanto, nessuno dei quali ti ha bloccato.
Tutti a guardare la scena.
Ma nessuno a darmi una mano.
Lascio questa piazza per sempre, consapevole del fatto che non si possono cambiare le cose da soli, con tutte le buone intenzioni del mondo.
Lascio questa piazza consapevole del fatto che è destinata a morire nella merda, e mai e poi mai a splendere come ho creduto io.
E sappiate che c’è il titolare di un locale che è PERICOLOSO e che la giustizia non farà niente per fermarlo.
Succederà ancora, succederà a qualcun altro.
Ma mi raccomando, caro Sindaco, non la fissiamo una pattuglia in quella piazza.
Concentriamoci sugli artisti di strada che danno fastidio”.