Al cimitero di Soccavo, lapidi frantumate e loculi pericolanti. La denuncia di una donna: “Da due anni vengo a piangere mio padre in queste condizioni”. Borrelli: “I cimiteri specchio della città dei vivi: tanto equilibrio precario ed il resto cade a pezzi”. Quello stesso degrado che infesta la vita della metropoli e la sua periferia non risparmia nemmeno ’le città dei morti’.
Nel cimitero di Soccavo, ad esempio, i familiari dei defunti devono piangere due volte: per i loro cari scomparsi per le condizioni in cui questi ultimi devono affrontare l’eterno riposo. “Vorrei segnalare l’ennesimo disagio al cimitero di Soccavo. Sono 2 anni che mio padre è interrato, e sono 2 anni che alle spalle è tutto pericolante, oggi sono venuta a portargli un saluto ed ho trovato anche il marmo di mio padre distrutto“, ha raccontato una cittadina al deputato dell’Alleanza Verdi-sinistra Francesco Emilio Borrelli.
“Abbiamo chiesto alla direzione e agli uffici comunali di effettuare un sopralluogo e di decidere un piano di intervento che deve essere messo in pratica in breve tempo”, dichiara Borrelli. “Le condizioni dei cimiteri cittadini peggiorano sempre di più e questo è un po’ lo specchio della società e della nostra città dove molto è in uno stato di equilibrio precario, quando tutto va bene, ed il resto cade a pezzi. Se si cominciasse ad avere rispetto per i defunti allora si inizierebbe ad averlo anche per i vivi”.
