Non ce l’ha fatta, nonostante abbia combattuto con tenacia e coraggio, con la grinta di una madre che non vuole lasciare solo il proprio figlio, Alessandra Tocco è morta nella notte tra sabato e domenica. Giovane madre di 36 anni, originaria di Rimini, poco tempo fa aveva scoperto un tumore all’intestino. Subito ha iniziato il ciclo di cure con la speranza di sconfiggere il brutto male, ma purtroppo le cose non sono andate così.
Alessandra Tocco muore per un tumore, le parole per il figlio
“Non ti lascerò vincere, ho un figlio da difendere“, queste le parole di Alessandra scritte soltanto a gennaio. Il figlio Marco era il suo unico pensiero in questa battaglia. Lo si comprende dai messaggi scritti sui social, in cui rivolgendosi a lui lo esortava a farsi forza.
Alessandra aveva capito che se ne stava andando, così con l’aiuto di alcuni amici ha organizzato anche il suo funerale. Poi le parole per il figlio, quell’ultimo messaggio scritto sui social: “A volte passano giorni senza vederci, ma purtroppo questa malattia prende il sopravvento anche sull’amore che provo per te. Mi dai grandi soddisfazioni a scuola, non ti lamenti mai. Odio mostrarmi sofferente ai tuoi occhi sofferenti, dolci e puri, ma purtroppo la vita è anche questa. Mi chiedi ogni giorno la verità, ma purtroppo non posso dirtela, ti sto proteggendo“. Un lascito per il suo bambino.
All’inizio del calvario aveva scritto una lunga lettera per il suo bambino, parole che lette oggi, dopo la scomparsa di Alessandra, addolorano ancora di più: “Vorrei poterti dire che va tutto bene e che tutto sarà semplice . Invece, figlio mio, devo dirti che non sarà così. Ti dico che la vita è un grande dono, ma fatto di delusioni, dolori e sacrifici. Ti dico che le cose te le dovrai guadagnare, poche volte le raggiungerai e a volte non arriverai nemmeno a sfiorarle. Ti dico che la vita va vissuta con coraggio e umiltà, ma che non devi mai abbassare la guardia. Che dovrai voler bene alle persone che ti cammineranno a fianco, ma scegli sempre bene a chi dare le spalle perché “Fidarsi” è facile tanto quanto restare feriti. Ti dico che le tue ali si spiegheranno per mete certe e piene di gioie ma pur augurandoti con il cuore che tu possa raggiungerle tutte, ti dico che a volte ti capiterà di imbatterti in chi quelle ali le spezzerà e non sarà facile trovare di nuovo il coraggio di “Volare”. Ci saranno persone che sceglierai di tenerti vicino, quelle persone che chiamerai “Amici”. Saranno loro a darti coraggio e forza quando lo perderai, loro ad asciugarti le lacrime e a condividere con te grandi e piccole gioie”.