Voce di Napoli | Navigazione

I napoletani non hanno spazio a Sanremo: da Siani al cast di Mare Fuori, la polemica si accende

E si accende ancora la polemica sul ruolo dei napoletani a Sanremo. Anche se in questi cinque giorni del Festival ne abbiamo visti di diversi, uno solo in gara (LDA), possiamo chiaramente tirare le somme e sintetizzare: i napoletani hanno poco spazio sul palco dell’Ariston.

Poco spazio per Napoli a Sanremo: i casi

Così è sempre stato, di preconcetti su quel palco, al limite del razzismo, ne hanno parlato Nino D’Angelo. Recentemente il cantautore ha chiaramente affermato di esser stato sempre visto come se avesse fatto qualcosa di sbagliato. Di pregiudizi ne ha parlato anche Gigi D’Alessio, guardato in modo strano fin dal suo debutto con “Non dirgli mai”. La canzone napoletana, la più famosa nel mondo, messa da parte sempre e trattata con scetticismo dalla stampa. Ebbene quest’anno la storia ancora si ripete.

Sono due le occasioni che hanno indignato i fan del Festival che si aspettavano di vedere qualcosa di diverso: Alessandro Siani, fatto uscire a chiusura della kermesse attorno alle 2 di notte quando il monologo ormai non era quasi più comprensibile per l’orario, e il cast di Mare Fuori. Grandi aspettative per i giovani attori sul palco dell’Ariston, che interpretano tutto sommato una storia, assai romanzata, ma che pone al centro della narrativa la microcriminalità lanciando un concetto di speranza. E cosa hanno fatto? Cantante la figlia e liquidati in 5 minuti. Poche e frettolose le parole dell’attrice e protagonista della serie, Carolina Crescentini. Insomma Napoli e i napoletani meritano tutt’altro trattamento|