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Terremoto ai Campi Flegrei, cosa è successo dopo la scossa: “Sollevamento del suolo più veloce”

Nelle ultime due settimane, in concomitanza con una maggior attività sismica nell’area, si registra un aumento della velocità di deformazione. Tale variazione, il cui reale andamento potrà essere valutato con i dati delle prossime settimane, sembra interessare sia le componenti verticali che quelle planimetriche“, a riportarlo è stato l’ultimo bollettino dei Campi Flegrei.

È stato l’esito degli accertamenti scattati nell’area dopo la scossa di terremoto avvenuta tra la notte di sabato e domenica scorsi. La magnitudo rilevata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) è stata di 2.7. Il fenomeno sismico, rientrato in quello del bradisismo che da sempre caratterizza l’area, è stato avvertito da Napoli a Pozzuoli.

Per quanto riguarda l’accelerazione del sollevamento del suolo, interessato dalla scossa, gli studiosi si sarebbero aspettati un rallentamento. E così è stato dallo scorso giugno. Ma poi la velocità di innalzamento del terreno è aumentata. Nel bollettino di ottobre 2022 è stato scritto:

Il sollevamento totale registrato alla stazione GNSS di RITE è di circa 100 cm da novembre 2005, inizio dell’attuale fase di unrest. Da gennaio 2016 a oggi il sollevamento nell’area di massima deformazione è di circa 66.5“. C’è attesa per il nuovo bollettino, relativo al mese di novembre.