E' emerso che la macelleria riforniva un numero di clienti elevato
Scoperta l’ennesima truffa con il reddito di cittadinanza a Napoli, nel quartiere di Sant’Antonio Abate, zona Centro Storico. Andavano in macelleria con la tessera del sussidio, facevano finta di acquistare della carne, ma invece ottenevano denaro contante in cambio di un trattenuta che variava tra il 10 e il 20% da parte dei titolari, padre e figlio.
Reddito di Cittadinanza, la truffa della carne a Napoli
La macelleria è stata messa oggi, martedì 5 luglio, sotto sequestro dalla Guardia di Finanza per via di un provvedimento del gip, così come 92mila euro in contanti, assegni e cambiali. A scoprire la truffa il nucleo di polizia economico-finanziario analizzando i dati relativi alle spese fatte con il Reddito di Cittadinanza.
L’ipotesi dell’usura
E’ emerso che la macelleria riforniva un numero di clienti elevato. Inoltre, diversi beneficiari del reddito risultavano comprare solo carne. Al vaglio degli investigatori l’ipotesi che nel negozio si praticasse anche l’usura. Ai tre titolari della macelleria è contestato questo reato oltre a truffa aggravata.
