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Morte Cosimo Di Lauro, la decisione sui funerali a Secondigliano

Sulla morte di Cosimo Di Lauro è stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Milano. Il figlio di Paolo Di Lauro stava scontando l’ergastolo al 41bis presso il carcere di Opera a Milano. E’ un atto “prudenziale” utile per procedere con gli accertamenti per il reato di omicidio colposo.

Secondo le prime indiscrezioni l’ex boss degli Scissionisti, che ha guidato in parte la faida di Scampia, è stato colto da un infarto all’età di 49 anni. Al momento però nessuna pista è stata esclusa. E’ attesa ora la decisione della questura di Napoli sui funerali.

Morte Cosimo Di Lauro: la decisione sui funerali

Secondo quanto riporta Nico Falco di Fanpage,it, mancherebbe l’ufficialità ma di fatto si starebbero vietando i funerali pubblici a Secondigliano, area Nord di Napoli, e roccaforte del clan Di Lauro. Nelle prossime ore probabilmente arriverà l’ufficialità di questa decisione che non soprende, dato la levatura del personaggio criminale.

Il passato criminale di Cosimo Di Lauro

Cosimo Di Lauro combattè a suon di omicidi la scissione dalla sua famiglia delle fazioni MarinoAbbinanteAbeteAmatoPagano. La faida si scatenò proprio quando Paolo Di Lauro lasciò il comando al suo primo figlio, ‘F1‘. In particolare i Marino, organizzazione capeggiata dai fratelli GennaroMcKay‘ (braccio destro di ‘Ciruzzo o milionario) e Gaetano (ucciso in un agguato a Terracina nel 2012) non accettarono la decisione del vecchio boss tradendolo. E Cosimo Di Lauro fece uccidere Massimo Marino, loro cugino.