Mancanza di personale, caos al pronto soccorso. È disastro ospedali a Napoli: crisi al Cto e al Don Bosco. Nas al Cardarelli: “Nessuna criticità”

Non solo il pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli. Anche altri nosocomi del capoluogo campano stanno attraversando una grave crisi dovuta ad una strutturale carenza di personale. Ed è caos in corsia con pazienti accomodati ovunque sulle barelle.

Crisi del pronto soccorso a Napoli

Secondo quanto riportato da Il Mattino, a 24 ore dall’annuncio delle dimissioni di massa del personale sanitario dell’area emergenze, il Cardarelli è stato travolto dal sovraffollamento: 180 ingressi in poche ore al pronto soccorso, 169 lettighe mobili e una media di oltre 150 pazienti assistiti per ogni turno.

Il cardarelli

“Viviamo forti criticità legate all’iperafflusso e al congestionamento delle aree del pronto soccorso. Finora il Cardarelli ha realizzato 10  bandi tra avvisi e concorsi finalizzati a reclutare personale, ma molti vanno deserti qui, come avviene in tutta Italia. I pronto soccorsi sono infatti reparti da cui gli operatori fuggono.Da noi lunedì 9 maggio termina la selezione per la partecipazione all’ultimo bando di questa direzione e speriamo che questo bando possa portare più risorse umane. Intanto cercheremo di dare maggiore aiuto“, ha dichiarato il Direttore del Cardarelli Giuseppe Longo.

I controlli dei Nas

I Nas di Napoli hanno effettuato un sopralluogo nel pomeriggio di ieri nell’ospedale Cardarelli, dove negli ultimi giorni sono state segnalate pesanti criticità in particolare nel pronto soccorso, dove è stata registrata una grande affluenza di pazienti. I Nas di Napoli, guidati dal comandante Alessandro Cisternino, non hanno rilevato particolari criticità al momento dell’accesso nel pronto soccorso, tradizionalmente quello maggiormente utilizzato dai cittadini di Napoli ma anche dei comuni della provincia.

‘Barellopoli’ in corsia

Ma secondo quanto pubblicato da Fanpage il disastro ha coinvolto anche altri ospedali di Napoli. Nello specifico il Cto e il Don Bosco. In particolare al centro traumatologico partenopeo si è parlato di sei ore di attesa per i pazienti che necessitano di cure.