Le ultime parole di Giovanni Guarino. Il 19enne è stato ucciso con 7 coltellate, di cui una diretta al cuore. Fermati due minorenni
La lite per uno sguardo di troppo, le minacce e i primi contatti fisici. Poi il coltello, i sette fendenti di cui uno sferrato al cuore. Così è morto il giovane Giovanni Guarino, ucciso a soli 19 anni a Torre del Greco. Di seguito, come riportato da Metropolis, il racconto del gestore del Luna Park Gennarino Verde.
Le ultime parole di Giovanni Guarino
“Avevamo montato il week end precedente, ma la pioggia aveva rovinato il debutto. Eravamo felici per l’affluenza, la gente si divertiva. Dopo due anni di pandemia e restrizioni, sembrava l’atteso ritorno alla normalità. Ma all’improvviso è scoppiato l’inferno.
C’era un gruppo di ragazzini, sembrava stessero discutendo animatamente. Poi è cominciato un fuggi fuggi generale: un ragazzino è corso in direzione di un bar della zona, trovando rifugio all’interno del locale. Giovanni, invece, si è diretto nuovamente all’interno del luna park“.
Il racconto
“Conoscevo Giovanni da tempo: frequentava l’oratorio con mio nipote: era un ragazzo d’oro, educato e perbene. Lo chiamavamo il gigante buono per la sua stazza e perché era veramente un pezzo di pane. Quando mi ha visto, mi è riuscito a dire solo: guarda cosa mi ha fatto, guarda cosa mi ha fatto. Poi ha perso conoscenza tra le mia braccia. Insieme al personale del luna park abbiamo subito chiamato il 118 per i soccorsi.
Giovanni e l’amico sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale Maresca. Ho sperato tutta la notte potesse succedere un miracolo – si dispera il giostraio – Invece, Giovanni non ce l’ha fatta“.
La corsa in ospedale
“Il luna park doveva restare a Leopardi fino a maggio. Ma, d’accordo con mio fratello Giuseppe, abbiamo deciso di andare via in anticipo. Non credo riusciremo a procedere subito con lo smontaggio delle giostre, ma sicuro saremo chiusi. Non è possibile restare dopo quanto accaduto, il dolore è insopportabile. Non si può morire così a 19 anni“.