Continua lo scandalo nel liceo di Roma, quello che vede invischiata la preside e l’alunno e una presunta relazione tra i due. Spuntano dettagli, provocazioni e chat tra Sabina Quaresima, la preside del liceo Montale di Roma, e un suo alunno. Sono ricostruzioni che portano a comprendere come sia iniziata questa storia e che possano accertare le responsabilità.
Tutto sarebbeiniziato a dicembre, durante l’occupazione scolastica. Avances, messaggi e poi il ragazzo avrebbe dichiarato:”Abbiamo avuto un rapporto sessuale”. Dettagli che – secondo quanto scrive Repubblica – sono presenti nelle carte dell’indagine avviata sul caso dall’Ufficio scolastico regionale del Lazio. Lo studente avrebbe raccontato: “Lei mi convocava a scuola fuori dall’orario delle lezioni, mi chiedeva cosa dovesse indossare il giorno dopo. Abbiamo avuto un rapporto sessuale in macchina in un parcheggio sotto i palazzi. A un certo punto non sapevo più come uscirne, non riuscivo a troncare. E la situazione mi è sfuggita di mano”.
Scandalo nel liceo, spuntano le chat tra preside e alunno: le chat
Sempre secondo il racconto del ragazzo si è passati dalle mail alle chat su Whatsapp. Come riporta il Corriere, il ragazzo avrebbe utilizzato le chat per fare avance e complimenti. Messaggi che la preside, spaventata dalla possibilità di essere sottoposta a procedimento disciplinare, avrebbe cancellato. E’ a rischio infatti il posto di lavoro della donna, il regolamento prevede che chi esercita un ruolo pubblico debba “evitare situazioni e comportamenti che possano ostacolare il corretto adempimento dei compiti o nuocere agli interessi o all’immagine della pubblica amministrazione”.
A conferma di questa storia alcuni studenti, ascoltati da Repubblica, hanno raccontato di aver letto i messaggi tra la preside e l’alunno: “Se ti do un indirizzo, te mi raggiungi là?”, avrebbe scritto al 18enne la donna. Lui avrebbe accettato, avvisato gli amici e si sarebbe recato all’appuntamento per consumare un “rapporto sessuale completo, nella macchina della preside”. Non si parla di reato, entrambi sono maggiorenni e consenzienti, ma questo potrebbe costare la carriera della preside. Quest’ultima al Corriere ha dichiarato: “Sono sconvolta, pensavo che una sciocchezza del genere morisse così com’era nata, e invece è stata ingigantita oltre misura: è evidente che mi hanno voluto fare del male”, e ha aggiunto al Corriere. “Io sono felicemente sposata con un uomo meraviglioso, ma sono una donna di bell’aspetto: e purtroppo temo che qualcuno possa pensar male. Ma sono serissima, mi è costato tanto arrivare qui, e sono nell’anno di prova. Qualcuno avrà pensato che in un attimo poteva farmi cacciare”.