Si continua ad arricchire di dettagli la vicenda della presunta liaison tra la preside del liceo Montale di Roma, Sabrina Quaresima e un alunno maggiorenne. Corriere della Sera e Repubblica hanno pubblicato il contenuto di alcuni messaggi audio Whatsapp che il ragazzo e la dirigente si sarebbero scambiati, con cui il giovane avrebbe poi voluto troncare con lei.
I messaggi audio dell’alunno alla preside del liceo di Roma
Nel messaggio in cui si ascolta la voce che dovrebbe essere dell’alunno, il giovane dice alla preside di voler interrompere il loro rapporto perché avrebbe incontrato un’altra ragazza, una coetanea di cui si sarebbe innamorato. “Penso sia meglio riportare il nostro rapporto su un piano istituzionale, com’è giusto che sia tra uno studente e una preside, ma rimango disponibile per il bene della scuola (…). Sabrina, credo sia meglio non vederci più, non sono pronto a darti quello che vuoi, ho già deciso e non torno indietro“, queste sono le parole pronunciate dal ragazzo.
Parole che risalirebbero al periodo iniziale della presunta relazione tra il ragazzo e la dirigente, ma intanto lui si sarebbe innamorato di una sua coetanea e per questo avrebbe voluto troncare. Nell’audio – il cui contenuto è stato riportato dai sopracitati giornali – si ascoltano rumori di strada che lascerebbero intendere come il giovane fosse in auto al momento della registrazione. ” Ci ho pensato su attentamente, ho conosciuto una ragazza”. Poi la dirigente risponderebbe: “Ecco, immaginavo che sotto poteva esserci qualcosa del genere… ma l’hai conosciuta prima?”. “La conosco da un po’, diciamo che l’ho reincontrata”, continua così la conversazione.
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Il ragazzo poi cercherebbe di essere più esplicito: “Ho pensato che stare con lei e vedere te non sarebbe stato rispettoso. Sia nei tuoi che suoi confronti. Così ho preferito tagliare, pensando che comunque la cosa non sarebbe potuta andare avanti. Lei mi piace molto. E tu poi mi hai fatto anche quel discorso del ‘toy boy‘, mi hai detto che non avresti voluto averne uno accanto. Ecco, preferisco evitare situazioni spiacevoli, ho percepito cose… non che tu fossi proprio innamorata di me… ma che fossi già avanti sentimentalmente”. La dirigente risponderebbe: “Ma io la cosa del ‘toy boy’ l’ho buttata lì così, capisco che poteva trarre in inganno…. Lo ammetto, è stato un mio errore dirlo. E comunque immaginavo che ci fosse qualcosa sotto come una ragazza, mi rendo perfettamente conto”.
Mentre procede l’indagine interna della scuola – ricordiamo che l’alunno al momento della presunta relazione era maggiorenne – la dirigente ha smentito tutto, dicendo che qualcuno vuole “farle del male” essendo lei “sposata con un uomo meraviglioso ma sono una donna di bell’aspetto: e purtroppo penso che qualcuno possa pensare male. Ma sono serissima, mi è costato tanto arrivare qua e sono nell’anno di prova: qualcuno avrà pensato che in un attimo poteva farmi cacciare. Giovedì vedrò l’ispettrice regionale: spero di poter chiarire tutto”.