Sarà dato giovedì 24 marzo l’ultimo commosso saluto al piccolo Marc Anthony Bosjak nella chiesa di Saletto di Borgo Veneto, in provincia di Padova. Il funerale del bambino sarà celebrato con rito ortodosso. Il bambino è venuto a mancare venerdì scorso a causa di una cardiomiopatia dilatativa: una patologia che si verifica quando la cavità cardiaca si allarga a causa della perdita di forza del muscolo e il cuore non riesce più a pompare bene il sangue.
Marc Anthony muore a soli 8 anni, sognava di fare il Vigili del Fuoco
L’inizio dell’incubo per la famiglia di Marc è stato il 27 ottobre quando hanno portato il bambino all’ospedale di Schiavonia, in Veneto, per delle complicanze respiratorie. Un tampone aveva rivelato la positività al Covid-19 ma, dopo aver fatto una visita specialistica si è scoperta una patologia cardiaca: la cardiomiopatia dilatativa. Da quel momento è iniziato un continuo via vai dalla struttura sanitaria. Poi, un mese fa, Marc ha avuto una crisi ed è stato riportato al policlinico dove è stato ricoverato in terapia intensiva. Non c’è stato nulla da fare: purtroppo il bambino è deceduto poco dopo.
Il sogno spezzato di Marc
La famiglia Bosjak, di origine croata, vive da anni a Saletto: da qualche anno Marc si era trasferito ad Este assieme ai suoi genitori e alla sorella. Il bambino cullava un grande sogno: quello di diventare un vigile del fuoco. Poco prima di ammalarsi era stato alla caserma di Este, assieme ai pompieri, era salito sul camion accendendo la sirena con tanto di caschetto in testa. “Era un bambino molto vivace – spiega la zia Marina, come evidenziato da ‘Il Gazzettino’ – Tanto allegro quanto buono con tutti. La nostra famiglia è distrutta. Quanto accaduto non ci sembra vero. Ci manca e ci mancherà tantissimo”.