Il compromesso di Zelensky. Il presidente ucraino sarebbe pronto a discutere con il Cremlino dell'autonomia di Crimea e Donbass
I negoziati il cui obiettivo è quello di disporre un immediato cessate il fuoco, sono stati fondamentalmente basati sulle seguenti condizioni imposte da Mosca: sovranità russa sulla Crimea, autonomia e indipendenza delle repubbliche auto proclamate del Donbass e stop all’ingresso dell’Ucraina nell’Unione Europea e nella Nato.
Il compromesso di Zelensky
Ad oggi la guerra in Ucraina ha causato il seguente e tragico bilancio: secondo Kiev il Cremlino avrebbe perso 11 mila soldati (per i russi sarebbero solo 500). Centinaia le vittime tra i civili, 1,7 milioni è il numero degli sfollati. Tuttavia per le autorità ucraine, la Russia avrebbe violato più volte il cessate il fuoco per impedire ai cittadini di sfruttare i corridoi umanitari
Raid armati e bombardamenti avrebbero in particolare causato la morte di nove bambini a Sumy. Inoltre la città di Mariuopol si troverebbe senz’acqua ed elettricità. Un contesto che avrebbe spinto il presidente Zelensky a lanciare un messaggio distensivo a Vladimir Putin.
Il compromesso di Zelensky: il ‘sacrificio’ della Crimea e del Donbass
“Pronto a un compromesso“, questa la dichiarazione del leader ucraino. Secondo il Corriere della Sera, Zelensky sarebbe pronto a mettere sul piatto la possibile ‘cessione’ – ma solo a specifiche condizioni- delle aree contese alla Russia (Crimea e Donbass) e un momentaneo stop all’ingresso dell’Ucraina nella Nato.