Ucciso a sangue freddo e rimasto sull’asfalto in una pozza di sangue, è morto così Nicola Zeppitelli, il 40enne titolare di un circolo ricreativo a Cervinara, in provincia di Avellino. Un agguato in piena regola che non ha lasciato scampo all’uomo.
Nicola Zeppitelli ucciso in strada nell’Avellinese
Nel pomeriggio di sabato Zeppitelli ha parcheggiato l’auto nella frazione Joffredo del centro della Valle Caudina, era diretto nel centro ricreativo di sua proprietà quando gli si è avvicinata una persona armata che ha esploso diversi colpi di pistola, uccidendolo. Sulla vicenda indagano i carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Avellino, sono ancora ignoti i motivi dell’agguato.
Da un primo esame esterno sul corpo della vittima pare che i colpi abbiano raggiunto il 40enne in diverse parti del corpo. Alcuni passanti hanno allertato i soccorsi, ma quando gli operatori del 118 sono giunti sul posto poco hanno potuto. Le forze dell’ordine hanno subito predisposto diversi posti di blocco per cercare di fermare il killer. Quest’agguato arriva a pochi giorni dopo da un altro episodio simile. L’11 febbraio scorso, a pochi chilometri da Cervinara, erano stati colpitin in strada Fiore Clemente, elemento di spicco del clan Pagnozzi e il nipote, Salvatore Di Matola, considerato legato allo stesso gruppo criminale.