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Massimo Ranieri e l’infanzia dolorosa, lo sfogo: “Non è stato facile, non potevo giocare con altri bimbi”

Massimo Ranieri è stato uno degli ospiti di questa puntata di Domenica In, il cantante, reduce dal successo del Festival di Sanremo 2022 ha spiegato a Mara Venier qual è il segreto del suo grande entusiasmo.

L’infanzia difficile di Massimo Ranieri

Il cantante ha spiegato di aver avuto un’infanzia difficile, in cui ha dovuto lavorare fin da quando era un bambino di appena sette anni: “Mi sento un privilegiato. Ringrazio Dio per avermi dato questo dono, diventare un artista mi ha permesso di uscire dalla strada e dalla fame. Non ho avuto un’infanzia facile, andavo a scuola e poi non giocavo come altri bambini, ma lavoravo già quando avevo sette anni. Ho iniziato facendo il garzone di un fruttivendolo, poi lavorando fino a tarda notte nei bar”.

Pensare a quei momenti è il modo per non perdere mai quell’energia che lo contraddistingue: “Il segreto per mantenere sempre l’entusiasmo è tornare a quell’infanzia che in qualche modo non ho vissuto. I primi successi sono arrivati che ero ancora giovanissimo, tra Canzonissima, il Cantagiro e il Festival di Sanremo. Ero ancora molto giovane quando decisi di prendermi una pausa, intorno al 1973 maturai la decisione di fermarmi per tornare a studiare”.

Massimo Ranieri parla del Festival di Sanremo

E proprio sul Festival di Sanremo, che l’ha visto sfidarsi con artisti molto più giovani di lui, ha detto: “Ci vinsi Canzonissima nel 1971, avevo vent’anni ed è una canzone che mi emoziona sempre, come la prima volta, anche oggi. Sono ormai 52 anni che la canto, non l’ho mai messa in panchina. Ero un po’ preoccupato, dovevo vedermela con tanti giovani che però mi guardavano tutti con ammirazione. Mi piacciono molto Michele Bravi, un ragazzo molto carino e bravo a scrivere, ma anche Mahmood e Blanco, è un piacere ascoltare due voci così diverse ma perfettamente complementari e affiatate. La sera delle cover ho cantato con Nek ‘Anna verrà’, è un brano che Pino Daniele ha scritto in riferimento ad Anna Magnani. Il premio della critica Mia Martini, per me, è stato come rivincere il Festival, vivo uno dei momenti più belli della mia vita”.

massimo ranieri