Tutti sapevano che era vittima di un bullo, ma nessuno è riuscito a mettere fine al suo incubo. Così, dopo un episodio di terrore, il ragazzino, che aveva appena 12 anni, ha deciso di togliersi la vita.
La drammatica storia arriva dallo Utah, Stati Uniti. Qui la vittima ha deciso di uccidersi dopo esser stato nuovamente pestato. A trovarlo la sorella. Era nella sua stanza, a agonizzante.
Era un bambino solare e giocava a basket, poi il bullo e i genitori. La volontà di recuperarlo, ma nulla da fare e così un’altra giovane vita è stata spezzata e il ragazzino di 12 anni si è tolto la vita. I genitori hanno voluto raccontare la storia che affigge milioni di ragazzini in tutto il mondo: “Questo è il risultato del bullismo. Il mio bel bambino stava combattendo una battaglia nella quale neanche io avrei potuto salvarlo – ha detto la madre -. È reale, è silenzioso e non c’è assolutamente nulla che si possa fare per superare questo profondo dolore”.