Un dramma assurdo quello vissuto da una coppia di Torre del Greco, provincia di Napoli. Un uomo e una donna hanno perso le due figlie gemelle nate con parto prematuro, ma la cosa peggiore è che sono stati dispersi i corpicini. I due genitori, attraverso il legale Vincenzo Carotenuto, dello Studio2A-Valore S.p.A., hanno presentato denuncia querela. Una delle due bambine, come riporta il Mattino, ha vissuto per un’ora prima di morire, mentre l’altra è nata morta. Secondo il racconto della donna, al quinto mese, durante la visita morfologica, allo studio di Napoli il ginecologo aveva rilevato il rischio di aborto a causa della cervice molto dilatata. Dopo una cura la situazione non è cambiata.
Napoli, morte due gemelline al Cardarelli di Napoli
La donna, 34 anni, a quel punto su consiglio medico è stata ricoverata al Cardarelli di Napoli. Qui la donna sarebbe stata tenuta sotto controllo dia medici per evitare un parto a 22 settimane che avrebbe seriamente compromesso la sopravvivenza delle due gemelle. Dopo qualche giorno, 23 novembre, la donna ha avuto i dolori del parto e in maniera naturale ha dato alla luce le due bambine: la prima è nata morta, la seconda è stata portata in incubatrice ma dopo un’ora non ce l’ha fatta.
Subito dopo il primario dell’ospedale ha dichiarato che la gravidanza poteva esser portata avanti con un cerchiaggio dell’utero al terzo mese. Dopo questo dramma, a cui è seguita un’emorragia da parto per la mamma che ha avuto bisogno di trasfusioni, i due genitori si sono ritrovati ad affrontare il dramma della burocrazia. Prima hanno dovuto registrare i due aborti, poi la bimba nata viva, insomma un calvario. Dopo mesi, contraddizioni tra ospedale e obitorio, arriviamo al 19 gennaio e i genitori sono sul punto di poter avviar ei funerali delle piccole. A quel punto però in obitorio spariscono i corpicini delle bambine.